Canile di Vasto sommerso da pioggia e fango, interrogazione di 4 consiglieri

Problemi a Vallone Maltempo. E l’assessore al benessere animale, Paola Cianci, annuncia: «Nuova struttura pronta tra poco»
VASTO. Sommerso da acqua e fango. Si presenta così il vecchio canile di Vallone Maltempo dopo le prolungate e consistenti piogge del 27 novembre che hanno reso la struttura impraticabile per alcuni giorni. Trascorrere un altro inverno in quelle condizioni e con un cantiere a ridosso (quello per la bonifica della ex discarica) sarà dura per gli animali e per le volontarie dell’associazione Amici di Zampa, alle prese da anni con una struttura fatiscente. La speranza è che apra presto il nuovo rifugio di contrada Cipraneto, inaugurato il 14 luglio, ma ancora chiuso. Una situazione a dir poco paradossale finita al centro di una interrogazione presentata da quattro consiglieri comunali - Maria Amato, Alessandra Notaro, Alessandra Cappa e Giuseppe Soria - inserita all'ordine del giorno dell’assemblea civica convocata per lunedì 15 dicembre alle ore 14,30.
«Il 14 luglio 2025 è stato inaugurato con ufficiale taglio di nastro il canile di Vasto alla presenza di autorità politiche, istituzionali, religiose e con la partecipazione delle associazioni di volontariato», è la premessa dei firmatari, che alla luce degli ultimi allagamenti nella struttura di Vallone Maltempo, chiedono di conoscere la data del trasferimento dei cani, lo stato dell’arte del bando di gara per la gestione del nuovo canile di località Cipraneto e se nel bando di gara sia previsto, a prescindere dal vincitore, il libero accesso delle associazioni di volontariato.
«Gli uffici comunali, in costante collaborazione con lo staff tecnico del Commissario governativo, stanno lavorando senza interruzioni per assicurare l'apertura ufficiale del canile all’inizio del nuovo anno», spiega l’assessore al benessere animale, Paola Cianci, che Il Centro ha interpellato, «i lavori per la fornitura dell’energia elettrica sono stati regolarmente ultimati. Abbiamo già provveduto a richiedere l’attivazione del servizio a Enel, che nelle prossime ore provvederà alla formalizzazione del contratto. Per quanto riguarda il servizio idrico, i lavori sono stati regolarmente affidati alla ditta esecutrice, che sta completando l’iter autorizzativo. Tali procedure, inevitabili per garantire la sicurezza e la conformità delle opere, non pregiudicheranno l’apertura della struttura. L'erogazione dell’acqua sarà comunque garantita tramite le cisterne presenti nell’impianto».
@RIPRODUZIONE RISERVATA

