I carabinieri all'interno del capannone sequestrato

FRANCAVILLA

Capannone pieno di rifiuti e in amianto: è pericoloso, scatta il sequestro

Denunciato il titolare dopo le indagini dei carabinieri forestale, la struttura vicina al centro abitato

FRANCAVILLA. Un capannone colmo di rifiuti e con il tetto in amianto danneggiato è stato sequestrato a Francavilla dai carabinieri della Tutela forestale e dei parchi, Nipaaf, del Gruppo di Chieti. Si tratta di un capannone di circa 5mila metri quadri al cui interno sono stati trovati  circa 800 metri cubi di rifiuti inerti (1.300 tonnellate) e situato a ridosso del centro abitato.

Il titolare è stato denunciato per avere, in assenza di autorizzazione ambientale, stoccato rifiuti speciali pericolosi e non costituiti da materiali da costruzione e per non aver completato gli interventi di bonifica sulla copertura in cemento amianto, gravemente danneggiata dalla grandinata del 2019 (sanzione amministrativa di 6mila euro per l’inosservanza degli obblighi concernenti l’adozione delle misure per la messa in sicurezza e/o bonifica di manufatti contenenti amianto).

Secondo le indagini, l'area interna era stata nel corso degli anni  adibita a ricettacolo di rifiuti da demolizione, principalmente derivanti dalla dismissione di un vecchio impianto di lavorazione. Il sopralluogo ha accertato una situazione intollerabile, in quanto, a ridosso del centro abitato, è stata constatata la presenza della copertura in cemento-amianto gravemente danneggiata.

 Il sequestro ha interessato l’intero immobile anche in considerazione della presenza dei frammenti di cemento-amianto cosparsi sulla pavimentazione, in modo da inibire l’ingresso e l’utilizzo dell’area e limitare l’esposizione ad eventuali fibre aereo-disperse.