Capodogli spiaggiati, primo esame sui resti

Vasto. Bisogna attendere altri 5 anni per verificare se gli scheletri potranno essere esposti in un museo
VASTO. Bisognerà attendere ancora cinque anni per verificare se i resti dei capodogli spiaggiati a Punta Penna potranno essere recuperati ed esposti in una struttura museale. È questo l’esito del sondaggio effettuato ieri dal Centro studi cetacei di Pescara, nel luogo (rimasto rigorosamente segreto), dove vennero seppellite dieci anni fa le carcasse dei tre dei sette capodogli che il 12 settembre 2014 si arenarono sulla battigia. Quattro di loro riuscirono a riprendere il largo grazie alla generosa mobilitazione di centinaia di persone dopo l’allarme lanciato dal surfista Maurizio Spadaccino. «Abbiamo individuato i resti nel punto esatto in cui erano stati depositati, suddivisi in diverse parti», spiega Vincenzo Olivieri, presidente del Centro studi cetacei, «siamo riusciti a estrarre due vertebre dalla zona caudale dello scheletro di un capodoglio. La valutazione è positiva: le ossa sono in ottimo stato e idonee per essere recuperate. Tuttavia, il principale ostacolo è la presenza ancora significativa di tessuti molli in decomposizione, che al momento impediscono il recupero completo degli scheletri in sicurezza. Sarà dunque necessario attendere prima di procedere con il recupero completo. Stiamo parlando di 50 tonnellate di massa in putrefazione. Tra cinque anni effettueremo un nuovo sondaggio. Tuttavia, il fatto che gli scheletri dei capodogli siano in buone condizioni, è un’ottima notizia», conclude Olivieri che ha condotto il sondaggio con l’ausilio di un collaboratore, William Di Nardo. Presente durante le operazioni l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano. «Stabilito che l’operazione è ancora possibile, bisogna iniziare a lavorare per trovare i finanziamenti necessari per effettuare il recupero di tutti gli scheletri e per realizzare un museo dove esporli», commenta Barisano, «colgo l’occasione per ringraziare Olivieri e il suo collaboratore Di Nardo per essere venuti a Vasto ad effettuare il sondaggio gratuitamente». «Abbiamo rispettato l’impegno di effettuare il sopralluogo, come annunciato nei giorni scorsi in occasione del Festival dedicato ai sette capodogli», ha voluto rimarcare, dal canto suo, il sindaco Francesco Menna. La notizia che gli scheletri dei capodogli sono in buono stato di conservazione ha rincuorato gli organizzatori del Festival.
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