Carichieti, stop alle domande di rimborso
Scade oggi il termine per presentare le richieste per il rimborso forfait dell'80% delle obbligazioni subordinate delle 4 banche, azzerate con il salvataggio di novembre 2015
CHIETI. Scade oggi, 3 gennaio, il termine per presentare la domanda per il rimborso forfait dell'80% delle obbligazioni subordinate delle 4 banche, azzerate con il salvataggio di novembre 2015. Al Fitd, che gestisce il fondo di solidarietà per indennizzare i risparmiatori delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, Carife, Carichieti sono pervenute circa 14mila pratiche, considerando anche i numerosi casi di cointestazioni, acquisti multipli o successioni. Al 30 dicembre ne sono state liquidate 2.648 per 35 milioni. Circa il 90% dei rimborsi è sotto i 20mila euro.
Chiusa l'acquisizione delle domande di rimborso «ci vorrà almeno fino a giugno» per liquidare tutte le pratiche, ipotizza Salvatore Paterna, vice direttore generale del Fondo Interbancario che supervisiona il processo. Secondo i dati pubblicati sul sito del Fondo Interbancario, infatti, al 30 dicembre le pratiche pervenute erano 13.859 (di cui 9.379 già registrate) e oltre un centinaio di istanze sono arrivate in questi primi giorni dell'anno. Con oggi, quindi si chiudono definitivamente «i termini per la presentazione delle domande»: vale infatti, ricorda Paterna la data di ricezione dell'istanza da parte del Fondo, non il timbro postale, per chi abbia scelto la via della classica raccomandata.
I tempi per completare l'intero processo saranno però «ancora lunghi» perché «siamo partiti con circa 150 liquidazioni a settimana, ora siamo a circa 300 a settimana e - spiega - non abbiamo grossi margini per aumentare questo ritmo». Al 30 dicembre erano state liquidate 2648 pratiche per 35,15 milioni di euro, altre 6.032 erano già in lavorazione, 600 interrotte o sospese per consentire di integrare la documentazione necessaria e appena 99 rigettate per mancanza dei requisiti. La maggior parte delle istanze è per obbligazioni azzerate di Banca Etruria (49,82%) e Cariferrara (33,19%).
Minori le richieste dagli altri due istituti, entrambi circa con l'8% di pratiche che, ricorda Paterna, sono di gran lunga superiori rispetto ai risparmiatori perché spesso da una istanza nascono 3, 4 pratiche distinte per le cointestazioni o gli acquisti multipli o più eredi. Delle pratiche liquidate finora la stragrande maggioranza è per indennizzi sotto i 10mila euro (1.641 pratiche), appena 23 indennizzi sono tra i 100mila e i 500mila euro e solo 1 liquidazione ha superato i 500mila euro.