Case di riposo, scatta l'ultimatum della Asl

Il manager Zavattaro: entro 15 giorni vanno risolte le criticità o ricorreremo alla magistratura

CHIETI. Ultimatum della Asl agli Istituti Riuniti «San Giovanni Battista»: entro 15 giorni la Asl passerà alle vie legali se il centro di assistenza non adeguerà alle prescrizioni di legge e contrattuali tutte le attività e le prestazioni sanitarie erogate.

Prestazioni, che la Asl tiene a sottolineare, «vengono erogate agli utenti per conto e a carico del sistema sanitario regionale».

La Asl ha inviato ieri una nota alla direzione degli Istituti riuniti, nella quale sottolinea le criticità più volte rilevate dalle ispezioni dei competenti servizi della Asl. «Finora» spiega il direttore generale, Francesco Zavattaro «gli Istituti non si sono adeguati a nessuna delle prescrizioni contenute nell'ordinanza emanata dal sindaco di Chieti, necessarie per consentire l'esercizio dell'attività sanitaria. È un problema di garanzia per gli utenti. Non stiamo parlando di aspetti trascurabili, ma di ciò che per legge è necessario garantire in termini strutturali, organizzativi e igienico-sanitari per poter erogare prestazioni per conto e a carico del sistema sanitario pubblico».

Zavattaro se la prende coi sindacalisti che si sono lamentati dei «continui blitzi «ritorsioni» o di inui blitz per ritorsioni», ricordando che «la Asl ha delle precise prerogative e doveri ispettivi di cui sono titolari i medici del Servizio di igiene e sanità pubblica, ai quali tra l'altro gli Istituti riuniti hanno interdetto l' esercizio delle attività di competenza, come risulta dai verbali. È singolare sentire parlare di blitz e ritorsioni quando si sollecita il rispetto della legge. Il discorso è semplice» conclude il manager Asl «se gli Istituti Riuniti si adeguano alle prescrizioni di legge e contrattuali non hanno nulla da temere; se continueranno ad agire violando tali regole, la Asl non potrà fare altro che rivolgersi nelle sedi giudiziarie per tutelare i diritti degli utenti a un'assistenza dignitosa».

La stessa assistenza dignitosa che dovrebbe essere assicurata a tutte le persone ricoverate negli ospedali, alle quali, invece, molto spesso viene negato il diritto di un posto letto in stanza. (y.f.)

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