Cervana e Marina, due vie disastrate

Buche, rattoppi e dislivelli sul manto stradale, marciapiedi invasi dalle erbacce

ORTONA. Buche, rattoppi, dislivelli e marciapiedi invasi dalle erbacce. Così si presentano due tra le vie più importanti della città almeno per quel che riguarda l'ambito commerciale per i collegamenti tra il porto, il centro città, la statale Adriatica e quindi l'autostrada. Nel viaggio lungo le strade ortonesi per segnalare problemi e disagi questa volta ecco protagoniste via Marina e via Cervana, la prima di proprietà comunale e la seconda di competenza del demanio marittimo.

Mentre via Cervana è stata da poco sottoposta ad un intervento di manutenzione ordinaria per ridurre almeno parzialmente buche e dislivelli, via Marina è completamente disastrata.  Via Cervana, dal cavalcavia che collega la statale Adriatica alla zona del porto, è attraversata ogni giorno da numerosi mezzi pesanti e spesso da trasporti speciali. Essendo una zona ricca di cantieri navali, l'asfalto è sottoposto a pesanti sollecitazioni dovute soprattutto al peso dei mezzi che vi transitano.

All'incrocio tra il cavalcavia e la statale, l'asfalto è stato da poco risistemato così come la segnaletica orizzontale. Scendendo verso il rettilineo che conduce ai cantieri, si incontrano altri rattoppi, ma anche tratti di strada sconnessi e buche. L'asfalto è crepato in molti punti. L'ufficio tecnico del Comune ha da poco effettuato la manutenzione ordinaria della strada utilizzando fondi regionali. Sono state tagliate le siepi, riasfaltati alcuni tratti e parzialmente ridisegnata la segnaletica. Salendo verso il centro cittadino lasciando via Cervana e proseguendo per via Marina, la situazione peggiora.

Dopo un primo tratto caratterizzato dai rattoppi, via Marina diventa una vera e propria groviera. Buche, avvallamenti e tratti caratterizzati da dislivelli rendono il viaggio poco piacevole e in parte insicuro. Soprattutto sul lato destro della carreggiata ci s'imbatte in tratti disconnessi. Prima di arrivare alle due grandi curve all'altezza del campetto e dei giardinetti, via Marina è un susseguirsi di avvallamenti.

Superate le curve, dove l'asfalto è messo meglio che nel resto della via, si ricomincia a fare i conti con rattoppi e avvallamenti. Poco prima di arrivare all'incrocio di Porta Caldari la situazione non migliora. L'ufficio tecnico sta effettuando uno studio per un progetto corposo, sia in termini d'intervento che di denaro, per risistemare via Marina. L'intervento dovrebbe prevedere il consolidamento della sede stradale e la captazione delle acque per evitare che si trasformi in un fiume ogni volta che piove.

La spesa si aggira intorno ad un milione di euro, fondi che non possono essere reperiti dal bilancio comunale ma che dovrebbero essere dirottati, per esempio, dai finanziamenti per i lavori infrastrutturali dello scalo.

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