Chiede di patteggiare il cacciatore che uccise il coltivatore

Omicidio Di Tullio: un anno e due mesi di reclusione. È la pena che gli avvocati Giovanni Cerella e Marco Rinaldi, difensori di F.T., 60 anni, hanno chiesto di poter patteggiare con il pubblico...

Omicidio Di Tullio: un anno e due mesi di reclusione. È la pena che gli avvocati Giovanni Cerella e Marco Rinaldi, difensori di F.T., 60 anni, hanno chiesto di poter patteggiare con il pubblico ministero Giancarlo Ciani per il loro cliente. L’uomo è accusato di omicidio colposo. La richiesta di patteggiamento sarà formalizzata nell’udienza fissata al 12 febbraio davanti al giudice Anna Rosa Capuozzo. Un mese fa sono state depositate le perizie: l’accertamento balistico e quello medico. Di Tullio è morto per dissanguamento. Gabriele Di Tullio è stato ucciso la notte del 31 luglio mentre raccoglieva pannocchie di granturco nel campo del fratello. F.T. lo colpì con un colpo di fucile scambiandolo per un cinghiale. Subito dopo lo sparatore spaventato fuggì a Genova. Tornò dopo due giorni su consiglio dei familiari e degli avvocati. «È stata una disgrazia», dicono i difensori dell’indagato. (p.c.)