FRANCAVILLA AL MARE

Chiesa gremita per l'addio a Eliana

In tanti al funerale della donna uccisa lunedì scorso dal compagno suicida in carcere. La Procura indaga per la morte in cella

FRANCAVILLA. In tanti ai funerali di Eliana Maiori Caratella, uccisa lunedì scorso dal compagno Giovanni Carbone, 39 anni, nella villetta in cui vivevano a Miglianico.

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Oggi alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Sant’Alfonso a Francavilla al Mare, la città di cui era originaria, si sono svolti i funerali di Eliana. Già ieri pomeriggio in tanti hanno raggiunto l’obitorio dell’ospedale Santissima Annunziata di Chieti, dove è stata allestita la camera ardente, per stringersi intorno ai familiari della bancaria, al fratello Ilario, alla sorella Valeria e ai suoi due figli nati dal precedente matrimonio. 

"Eliana", ha detto dal pulpito il parroc, padre Massimiliano Guardini, "era una persona solare, che sapeva sorridere, curiosa e intelligente. Noi, come comunità ferita, ci impegnamo a essere vicini soprattutto ai suoi figli, a essere un aiuto e un sostegno". 

L’unica, minuscola, consolazione è che Eliana non ha sofferto. E' morta all’istante, dopo il colpo di pistola alla testa esploso dal compagno, suicida in carcere tre giorni dopo il delitto. Intorno alle otto di lunedì, l’assassino ha sorpreso la donna alle spalle mentre si trovava nel sottoscala della villetta a schiera di Miglianico, in via Antonelli, e ha premuto il grilletto da distanza ravvicinata, ovvero da poco più di 50 centimetri. La conferma è arrivata dall’autopsia eseguita ieri mattina all’obitorio dell’ospedale di Fermo dal medico legale Cristian D’Ovidio.

L’inchiesta è però destinata all'archiviazione, per morte dell’unico indagato. Il perché del delitto resterà per sempre un mistero. Il movente indicato dall’assassino – ovvero la volontà «di porre fine alle sofferenze» per un amore diventato impossibile perché osteggiato dai familiari di Eliana – non ha infatti convinto il giudice per le indagini preliminari Luca De Ninis, che il giorno stesso del suicidio aveva confermato il carcere per l’assassino reo confesso.

Per il suicidio in carcere la Procura di Lanciano ha aperto un fascicolo.