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Chieti, Alex e Lorenzo ronde anti-furto a Colle Marcone

Furti nella zona, due giovani creano la società di sorveglianza Ala Service: «Così abbiamo anche un lavoro a costi bassi per tutti»

CHIETI. Una ronda anti furti, non armata è attiva da qualche tempo nella zona di Colle Marcone e nelle aree limitrofe. Si tratta della iniziativa di due giovani, Alessandro Sulpizio e Lorenzo Sigismonti, che hanno messo su una società, Ala Service, in nome della quale un’auto circola nel territorio indicato 24 ore su 24, per effettuare controlli, sorveglianza assidua per prevenire furti e azioni contro abitazioni e civili.

Alessandro Sulpizio, uno dei due promotori, è figlio di Angelo, imprenditore a suo tempo protagonista della cronaca cittadina per via di una vicenda che ebbe larga eco, quando fu costretto ad uccidere qualcosa come 120mila polli per via della diffusione dell'aviaria. Perse circa 600 mila euro nell’azienda dove allevava pollame, ma al danno si aggiunge la beffa quando l’Agenzia delle Entrate gli notificò una cartella di pagamento per circa un milione di euro.

Sulpizio iniziò una battaglia legale che alla fine vinse quando il Garante del contribuente annullò quella cartella di pagamento, riconoscendo il fatto che dopo l'aviaria l’azienda non aveva più svolto attività di allevamento zootecnico. Dovette comunque chiudere l’azienda, con non pochi danni morali e materiali.

A darci ora notizia di questa nuova ed originale iniziativa è stato proprio Angelo, nella convinzione intanto che ci sia una effettiva esigenza nel garantire sicurezza nella zona di Colle Marcone, ma anche per dimostrare, soprattutto ai giovani, che ci sono campi di azione da esplorare, per trovare nuove opportunità di lavoro e soddisfazione.

La ronda per garantire maggiore sicurezza alle famiglie di tutta una zona della città che è stata più volte colpita da furti, e che comunque ha evidenti criticità legate alla mancanza di un controllo assicuro e continuato, è affidata a personale adeguatamente formato per svolgere un servizio.

Ci sarà poi lavoro non solo per i due promotori, ma anche per altri giovani, visto che nei programmi è contenuta anche l’idea di estendere il servizio ad altre parti della città dove esistono sempre problemi di sicurezza e di controllo del territorio.

Un altro aspetto che Sulpizio tiene a mettere in risalto è che i costi di questo servizio sono offerti a poche decine di euro «perché», spiega, «possano usufruirne non solo coloro che per posizione economica possono permetterselo, ma tutti coloro che avvertono l’esigenza di non sentirsi soli ed abbandonati in fatto di sicurezza. Una sicurezza, che dovrebbe essere garantita sempre e comunque a tutti. La nostra ronda si farà carico anche di aspetti sociali, legati appunto non alle potenzialità economiche ma alle reali esigenze che esistono nella vita di tutti i giorni».

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