Chieti, bimba grave al Policlinico: niente elicottero per Ancona

Manca l’autorizzazione a montare la culla termica sul velivolo del 118: neonata trasferita d’urgenza con l’ambulanza

CHIETI. Pochi minuti di volo, contro un’ora e 45 minuti in ambulanza. Ma ieri pomeriggio l’elisoccorso del 118 non si è potuto alzare in volo per trasportare la piccola paziente di 4 mesi che ne aveva assoluto bisogno, perché non ha potuto montare a bordo la culla termica in cui la neonata doveva viaggiare. Quando è il tempo a fare la differenza tra la vita e la morte, si è tentata subito l’opzione più veloce, ma non si è potuto sistemare la culla di cui il nuovo elicottero del 118 di Pescara è regolarmente dotato. Il problema è che il nuovissimo I Kira – Aw 169 è entrato in funzione da poco con un nuovo appalto che prevede regolari autorizzazioni da parte dell’Enac (Ente nazionale di aviazione civile) per tutte le attrezzature elettromedicali che salgono a bordo. La culla termica è una di queste ed è ancora sprovvista di autorizzazione. Che l’iter burocratico fosse a dir poco lento era previsto anche nel capitolato d’appalto del servizio. Il gestore ha, infatti, ben 120 giorni di tempo per mettersi in regola dal punto di vista burocratico e il tempo non è ancora scaduto. È così non c’è stato nulla da fare: la bimba di quattro mesi, che era ricoverata all’ospedale di Chieti, è partita in ambulanza ieri pomeriggio alla volta dell’ospedale Le Torrette di Ancona. E insieme a lei sono dovuti andare anche medici e infermieri, perché un viaggio così lungo non poteva essere fatto senza un’adeguata assistenza. La neonata è in gravi condizioni. Con i suoi 3 chili e 700 grammi lotta per rimanere in vita. Affetta dalla sindrome di down, è arrivata in ospedale a Chieti con una febbre molto alta, oltre alla cardiopatia di cui soffre sin dalla nascita. È stata ricoverata in Pediatria, ma poi i medici hanno deciso che era più opportuno trasferirla all’ospedale Le Torrette di Ancona. A 169 chilometri di distanza da Chieti. In ambulanza ci vogliono almeno un’ora e 45 minuti. All’inizio i sanitari del 118 di Chieti hanno allertato subito i colleghi del 118 di Pescara, non essendo a conoscenza del problema del- l’autorizzazione della culla termica. Poi si sono dovuti arrendere ai tempi lunghi della burocrazia italiana. Con grande preoccupazione i genitori della bimba, una coppia di un piccolo centro dell’Ortonese, è rimasta ad attendere che saltasse fuori il foglio che autorizzava la culla termica. Autorizzazione che però non poteva venir fuori perché semplicemente non era ancora arrivata.
Alle 18.50 la piccola è arrivata ad Ancona.