Chieti, fa la shampista "in nero" e prende il reditto di cittadinanza

La Finanza scopre altri due abusivi a Vasto e Lanciano e i 8 lavoratori su dieci senza contratto in un ristorante di Ortona

CHIETI. Prende il reddito di cittadinanza ma in realtà viene scoperto che lavora "in nero" in un parrucchiere di Chieti; un ristorante di Ortona con 8 fra camerieri e cuochi, su dieci, assunti senza contratto e poi altri due "abusivi" (uno in un'azienda agricola di Vasto e uno in un bar di Lanciano) del redditto di cittadinanza destinato invece a chi non ha alcun altro introito familiare. Sono i risultati dei controlli che la guardia di finanza di Chieti ha effettuato e finalizzati a contrastare il "sommerso" e gli sprechi di denaro pubblico,

I militari della Compagnia di Chieti hanno denunciato il titolare del salone di parrucchiere ed acconciature dove hanno scoperto la shampista "in nero" che percepiva tra l'altro il reddito di cittadinanza da aprile. Al titolare è stata inflitta la sanzione amministrativa e fatta una maxi multa mentre la posizione della shampista (anche lei denunciata) è stata segnalata all'Inps affinché le venga revocato il reddito di cittadinanza e siano recuperate le somme nel frattempo percepite.

I controlli nel ristorante Ortona sono stati effettuati dai militari della Tenenza. Il loro intervento ha indotto l’imprenditore alla regolarizzare gli otto lavoratori in nero che hanno così potuto beneficiare delle tutele riconosciute dalla normativa di settore.

A Vasto la Compagnia ha ispezionato un’azienda agricola, scovando 5 lavoratori irregolarmente impiegati, di cui uno percettore di reddito di cittadinanza.

Infine la Compagnia di Lanciano ha invece controllato un bar dove è risultato impiegato un lavoratore inserito in un nucleo familiare percettore di reddito di cittadinanza.

Nel corso dell’anno, nella provincia di Chieti, la Finanza ha verbalizzato 79 datori di lavoro per utilizzo improprio di manodopera e scoperto 139 lavoratori in nero o irregolari, 7 dei quali censiti nelle liste dei nuclei familiari percettori di Reddito di Cittadinanza.