La trans colombiana subito dopo il ferimento

Chieti, ferì una trans al festino a luci rosse: dentista condannato

Inflitti due anni e otto mesi per lesioni aggravate (e non più per tentato omicidio) nei confronti di una colombiana

CHIETI. Dentista condannato per lesioni aggravate durante un festino a luci rosse. La sentenza a 2 anni e otto mesi di reclusione è stata inflitta a Ottavio Esposito, 30 anni, di Casalincontrada dal giudice dell'udienza preliminare (Gup) del Tribunale che ha riqualificato l'imputazione iniziale di tentato omicidio in quella di lesioni aggravate ai danni di una transessuale colombiana, Silvana V.V.

Il fatto si verificò al termine di un festino a base di sesso e cocaina avvenuto in un appartamento di Chieti scalo il 4 febbraio del 2018. All'uomo veniva contestata anche la cessione di cocaina, fatto che è stato inquadrato nell'ipotesi della lieve entità. Assolta, invece, perché il fatto non sussiste, un'altra imputata estranea ai fatti: a R. C., 38 anni, di Chieti, veniva contestato l'acquisto di cocaina. Il processo si è svolto con il rito abbreviato: per Esposito il pm Marika Ponziani aveva chiesto la condanna a otto anni più la diminuente del rito.

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La difesa di Esposito ha respinto fin dalla fase delle indagini l'ipotesi del tentato omicidio sostenendo che quella notte scoppiò un diverbio per questioni di soldi, un litigio sfociato in una colluttazione durante la quale venne utilizzato un coccio di bottiglia; la trans riportò una ferita sotto il collo. Ferita che secondo la perizia disposta dal giudice, fu provocata dall'uso di arma da taglio atipica, a minima penetrazione; secondo l'accusa invece si trattò di una coltellata.