CORONAVIRUS

ChietI: Neurologia in prima linea, via allo studio sui sintomi 

L’attività non si ferma tra contatti costanti con i pazienti e una ricerca nazionale: «All’esordio della patologia cefalea, disturbi del comportamento e agitazione»

CHIETI. Contatti a distanza con i pazienti e una ricerca sui primi sintomi del coronavirus. L’emergenza Covid-19 non ferma l’attività della Clinica neurologica dell’ospedale Santissima Annunziata che va avanti al 7° livello, corpo M, tra contatti (a distanza).
La neurologia, guidata dal primario Marco Onofrj, resta al fianco dei pazienti e dei loro familiari per evitare che questi giorni di transizione alimentino un senso di abbandono. Il principio è questo: «I pazienti con patologie neurologiche croniche neurodegenerative sono particolarmente fragili e hanno bisogno di un contatto costante con il centro di riferimento».
Il Centro demenze e disordini del movimento della clinica neurologica, coordinato da Laura Bonanni, ha aperto uno sportello informatico di comunicazione con i pazienti seguiti e i loro familiari: i medici rispondono ai quesiti dei pazienti e garantiscono in questa fase delicata anche un contatto telefonico qualora si renda opportuno un supporto più diretto. Lo sportello è contattabile attraverso l’indirizzo e-mail del reparto: neurologia2.chieti@asl2abruzzo.it. Sempre dalla stessa mail è possibile contattare anche gli ambulatori di malattie cerebrovascolari, sclerosi multipla, malattie meuromuscolari (inclusa la malattia del motoneurone, epilessia e cefalee).
Assicurare i contatti con i pazienti è indispensabile in un momento in cui il sistema sanitario è impegnato a mettere in campo ogni risorsa per curare i contagiati da coronavirus: con la riorganizzazione della rete degli ospedali per fronteggiare la pandemia da Covid-19 emerge la necessità sempre più pressante di farsi carico, da parte dei centri specialistici, della numerosa popolazione di pazienti che al momento non può accedere ai servizi ambulatoriali specifici.
La Clinica neurologica ha avviato un progetto di studio dei sintomi neurologici emergenti nei pazienti affetti da Covid-19, all’esordio della patologia infettiva o come complicanza: «Sta emergendo in maniera sempre più evidente», spiegano dal reparto, «come le complicanze neurologiche della infezione da Covid19 siano frequenti e rappresentino un ulteriore fattore di comorbidità che rende ancora più difficile la gestione dei pazienti ricoverati nei reparti Covid19. In particolare, appaiono frequenti cefalea, disturbi del comportamento, delirium, allucinazioni, agitazione, atassia, crisi epilettiche, encefaliti, disturbi della percezione olfattiva e gustativa, poliradicolonevriti e miopatie». Il progetto di rilevazione delle complicanze neurologiche della infezione da coronavirus ha una rilevanza nazionale ed è condotto da Bonanni in collaborazione con i reparti di Medicina Covid19 di Chieti, guidati da Francesco Cipollone, direttore del dipartimento medico del presidio di Chieti.