Chieti, Paglione si arrende: "Mister Porsche" chiede il fallimento

Il 27 giugno l’udienza che decide la sorte della società “Auto In” che ha l’autosalone a Firenze

CHIETI. “Mister Porsche” si ferma ai box. Getta la spugna e chiede il fallimento del fiore all’occhiello delle sue quattro società di grandi marchi: l’Auto In srl con sede legale a San Giovanni teatino e autosalone di supercar a Firenze.

La scelta di Gianni Paglione, re delle concessionarie dell’area metropolitana, è dettata da un puro stato di necessità. A fronte di un attivo di 36 milioni di euro, la società che gestiste la vendita del prestigioso marchio tedesco ha infatti accumulato un passivo di 46 milioni. Ma spetta al giudice Nicola Valletta stabilire se basta o no per fallire. Lo farà il 27 giugno nell’udienza prefallimentare fissata dopo l’istanza presentata al tribunale di Chieti da Paglione attraverso i suoi legali Giuliano Milia, Marco Femminella e Remo Di Giacomo. Ripercorriamo le ultime tappe della vicenda Paglione, esplosa dopo il commissariamento dell’ex Carichieti e le relazioni ispettive di Bankitalia in cui comparivano i nomi di tre big che, per motivi diversi, avevano accumulato debiti milionari con la banca di via Colonnetta. Tra questi c’è Paglione, debitore di 31 milioni di euro, che nel 2015 presenta al tribunale di Chieti quattro domande di concordato in bianco, riservandosi cioè il piano concorsuale. Chiede prima una proroga ma il 29 aprile, alla scadenza del termine, non consegna al giudice Valletta alcun piano che avrebbe dovuto prevedere quattro concordati in continuità con cui l’imprenditore avrebbe risarcito i creditori continuando l’attività di vendita. Ma qualcosa non va per il verso giusto. È come se all’ultimora fosse venuto a mancare il cosiddetto socio forte. Una banca che doveva garantire il salvataggio delle 4 società? Gli atti, a questo punto, sono passati al collegio, presieduto dal giudice Camillo Romandini, che però non ha potuto avviare alcuna procedura di fallimento perché nessuno l’aveva chiesta.

Le quattro società sono dislocate in tre regioni, Abruzzo, Marche e Toscana, pur avendo tutte sede legale a San Giovanni Teatino. Si tratta di Auto In, con autosalone a Firenze, definita la più importante in Italia per il marchio Porsche perché, da sola, garantisce il 10% delle vendite nel nostro paese della supercar tedesca; l’Audi Zendrum Abruzzo srl di Montesilvano, che vende Audi e Volkswagen. Seguono l’Autoimport Abruzzo srl di San Giovanni Teatino, plurimarche, e la società Marche Motori di Ancona, che vende Porsche e Audi. Il primo passo riguarda Auto In: la richiesta di autofallimento è una sorta di uscita di sicurezza, come se ci fosse già un acquirente. Magari anche abruzzese.