Il depuratore consortile di San Martino

Chieti: puzza a San Martino, denunce per gli scarichi nel depuratore

Dopo mesi di proteste e segnalazioni da parte di residenti e Wwf, i carabinieri forestale scoprono la causa del persistente cattivo odore

CHIETI. Sono stati i militari del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale (Nipaaf) e della locale Stazione carabinieri forestale ad effettuare, insieme ai tecnici dell’Arta (agenzia regionale per l'ambiente), il sopralluogo che ha fatto venire alla luce il motivo degli insopportabili cattivi odori nella zona di "San Martino".

Come si legge in una nota, dopo mirati accertamenti presso l’impianto, in gestione al Consorzio di Bonifica Centro, in due sono stati denunciati per aver continuato ad esercitare attività di depurazione di rifiuti liquidi provenienti da terzi nonostante la specifica sezione dell’impianto chimico-fisico, deputata proprio all’abbattimento delle esalazioni e dei vapori prodotti, non fosse più funzionante da diverso tempo.
Agli indagati sono stati contestati i reati previsti dall’art.674 C.P. “Getto di sostanze pericolose nell’aria, atte a molestare le persone” e art.29 quattuordecies co.3 lett. B) D.L.gvo 152/06 – “Inosservanza delle prescrizioni dell’autorizzazione integrata ambientale (A.I.A)” che prevedono, rispettivamente, l’arresto fino ad un mese o l’ammenda fino a 206 euro ed una da 5mila a 26mila euro.