Il professor Ettore Cianchetti, ex primario di Senologia a Ortona

ABRUZZO / EMERGENZA CORONAVIRUS

Cianchetti: "L'ospedale Covid a Ortona vuol dire sospendere Chirurgia senologica"

L'ex primario che ha creato in Abruzzo l'unico punto di eccellenza certificato Eusoma scrive a Marsilio e ai vertici regionali della sanità: "Le donne hanno memoria lunga"

CHIETI. “E' evidente che donne compromesse dal punto di vista immunologico non possono condividere gli stessi ambiti di pazienti altamente contagiosi, è inevitabile quindi la sospensione della Chirurgia senologica”. E’ il punto chiave, drammatico, contenuto in una lettera che il professor Ettore Cianchetti, luminare e creatore di uno dei pochi punti di eccellenza della sanità in Abruzzo, da poco più meno di un anno in pensione, ha scritto al governatore Marco Marsilio. Nella sua missiva, indirizzata anche all’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, al direttore generale della Asl di Chieti, Thomas Schael, e al direttore del dipartimento Salute della Regione, Giuseppe Bucciarelli,  il professor Cianchetti entra senza troppi giri di parole su un provvedimento che critica alla radice. Naturalmente, oggi Cianchetti non parla da primario, ma come presidente di Isa, l'associazione nata nel 2013 per promuovere il benessere della persona e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di adottare corretti stili di vita e di promuovere la cultura della prevenzione in ambti oncologico.

“Si è deciso di fare del presidio di Ortona uno degli ospedali Covid-19”, afferma Cianchetti, “perché dotato di unità operativa complessa di pneumologia (Uoc), ma questo non corrisponde a verità. Chi ha preso questa decisione non conosce affatto l’ospedale di Ortona che, insieme ad Atessa, è l'unico presidio senza Rianimazione. Esistono soltanto tre posti di Terapia post-operatoria, open space, contigui alle sale operatorie, di difficile contenimento ambientale. Vale la pena ricordare che nel 2019”, prosegue Cianchetti, “nell'ospedale di Ortona, unico in Abruzzo dedicato alle cure oncologiche della donna, sono state operate più di seicento donne con tumori della mammella (oltre il 60% delle pazienti trattate nella nostra regione). Già un anno fa”, aggiunge l'ex primario di Senologia, “con le dimissioni del professor Fanfani, direttore della Ginecologia oncologica, mai sostituito dalla Asl e dall'università di Chieti, si è ridotta Ia capacità terapeutica ginecologica. A questo si vuole aggiungere la chiusura della Senologia, unico Breast centre certificato Eusoma in Abruzzo. Le donne” chiosa Cianchetti, “hanno memoria lunga e al tempo debito e nelle forme istituzionali ricorderanno come si tiene in conto la propria salute".

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