Citazione del Duce, la consigliera Pompilio sotto procedimento disciplinare

10 Luglio 2025

Azione politica prende le distanze da quella frase: «Da sempre portiamo avanti principi democratici». L’intervento è del vice segretario perché alla guida del movimento c’è il marito della consigliera

​​​​CHIETI. Prima il polverone sui social, poi l’attacco del centrosinistra, con la richiesta di toglierle la presidenza di una commissione comunale, e ora la presa di distanza del suo stesso partito che sembra metterne a rischio la permanenza. La consigliera comunale Serena Pompilio, capogruppo di Azione Politica, rischia di pagare davvero cara quella citazione sui social di Benito Mussolini. Il suo movimento civico ha aperto una sorta di azione disciplinare nei suoi confronti che potrebbe portare all'espulsione.

«Il movimento civico Azione Politica prende le distanze dalle affermazioni della consigliera comunale di Chieti Serena Pompilio», afferma il vicesegretario regionale Berardino Fiorilli, «stigmatizzando il comportamento. Ribadiamo, pertanto, la linea politica espressa nel corso di questi anni dal nostro movimento che da sempre ha portato avanti principi democratici e di rispetto per le istituzioni. Alla luce delle dichiarazioni della consigliera del Comune di Chieti, verrà convocato il collegio dei probiviri, affinché esamini e valuti l’adozione di misure previste dal nostro statuto. Ribadiamo con fermezza il nostro impegno a una partecipazione pubblica fondata sul rispetto reciproco e sul dialogo costruttivo, respingendo ogni forma di espressione che possa alimentare tensioni e danneggiare il dibattito democratico. Azione Politica rimane unita e coerente con la propria visione etica e istituzionale».

La consigliera ha replicato con compostezza: «Rispetto l’operato del mio movimento e mi rimetterò alle decisioni del collegio. Per quanto mi riguarda, ne attendo i riscontri».

Per quanto riguarda le misure previste dallo statuto del movimento citate da Fiorilli, si va dal semplice richiamo all’espulsione. La nota è firmata dal vicesegretario regionale Fiorilli perché, per motivi di opportunità, il segretario regionale del movimento civico ha deciso di rimanere distante dalla querelle.

Il segretario regionale di Azione Politica è infatti Luca Maccione, avvocato teatino e marito della consigliera comunale Pompilio. Maccione non vuole rilasciare dichiarazioni sull'argomento. Si è limitato a dire che ha permesso che il procedimento nei riguardi della moglie potesse partire, facilitando dunque dinamiche di democrazia interna al movimento politico, e poi si è fatto da parte, astenendosi da qualsiasi presa di posizione successiva.

Certo è che quella citazione – “Le mie parole vengono dopo i fatti”, pronunciata dal Duce nel discorso del settembre 1929 all'assemblea del partito fascista – ha comportato una serie di grane per la battagliera consigliera che, nell’occasione, stava commentando la nuova richiesta di condanna per il dissesto del sindaco Diego Ferrara e dell’assessore Tiziana Della Penna da parte della procura della Corte dei conti.

Nel frattempo il Partito democratico sta preparando una mozione di sfiducia nei suoi confronti, perché le venga tolta la presidenza della commissione comunale statuto e regolamento.