Colle Pizzuto, strade a pezzi

31 Agosto 2010

Buche profonde e rattoppi arrangiati dopo i lavori

LANCIANO. Buche profonde, rattoppi nell'asfalto, collegamenti viari che sembrano strade sterrate di campagna e invece si immettono su strade ad alta percorrenza. E' il viaggio nella viabilità di Colle Pizzuto, lembo estremo della parte est della città (al confine con i comuni di Santa Maria Imbaro e Mozzagrogna) e spesso dimenticato anche per interventi di ordinaria amministrazione. Sotto accusa sono, in particolare, i collegamenti comunali che dall'area fiera conducono alle abitazioni.

Ma ci sono anche le attività commerciali. Da non trascurare, poi, che le strade collegano la contrada con la provinciale Lanciano-Fossacesia. Almeno una trentina di famiglie dei borghi più disagiati fa i conti tutti i giorni con strade gruviera o rattoppate alla meno peggio, non proprio un "toccasana" per motorini e ammortizzatori di veicoli. Mancano i più elementari accorgimenti per una buona viabilità, dai canali di scolo per le acque ai lati della carreggiata al vero e proprio asfaltamento. E a seconda delle condizioni meteo la situazione peggiora. 

«Qui si allaga tutto», dice la signora Annamaria indicando la sua casa. La pioggia trascina anche pietrisco e terriccio, una piena marrone che spesso arriva a lambire le case e costringe gli abitanti a ingegnarsi in protezioni di fortuna. «Vengono a fare i lavori per il gas, le fogne e l'acqua: sfasciano le strade e le lasciano così», reclama un residente, Francesco Polito, mentre mostra le buche enormi lasciate nella strada comunale che la fanno sembrare non più di una strada di campagna, mentre a fianco sfrecciano le auto sulla provinciale per Fossacesia.

La Provincia ha eseguito i lavori per le fognature nella zona dietro la Fiera, lasciando la carreggiata priva di un pezzo di asfalto e con un buco, segnalato, però, con un cartello dei lavori. Dopo due anni di attesa e reclami da parte di una ventina di famiglie, solo qualche giorno fa la Sasi, la società del servizio idrico, ha incaricato una ditta di ricoprire le buche e lo sterrato lasciato dopo i lavori alle condutture dell'acqua. 

Proprio quest'anno il Comune ha approvato un regolamento che "punisce" ditte, enti e privati che fanno un lavoro di scavo nel suolo senza rimettere tutto a posto. «Siamo considerati figli di un dio minore», dicono i residenti, «il Comune è sordo ai nostri reclami. Da due anni siamo al buio perché l'unico lampione esistente è rotto». 

Per la viabilità quest'anno il Comune ha stanziato 500mila euro: la maggior parte degli interventi riguarderà le strade del centro città, qualche tratto sarà rifatto anche in periferia, per esempio all'Iconicella, vicino Colle Pizzuto. «Se sarà necessario con eventuali ribassi ed economie», si impegna l'assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba (Udc), «proveremo ad ampliare la rete degli interventi nelle strade vicine».

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