Coltellate e minacce con la pistola per la droga: 4 arresti e 7 indagati

Chieti. Trovato l’elenco dei debitori col titolo ispirato a Escobar: «Soldi o piombo». Feriti anche due ragazzini di 14 anni. Sequestrate le armi
CHIETI. C’è un’ideologia distillata in una domanda, brutale e definitiva: «Plata o plomo?!». Argento o piombo. Paga o muori. Non è il titolo di una puntata della serie tv Narcos, ma il titolo che lei, Joyce Cocco, un amore per le citazioni di Pablo Escobar, aveva dato alla lista dei suoi debitori sul cellulare. È il principio fondante di questa storia, il codice che regola la logica di un’intera rete di spaccio e la trasforma in un meccanismo di violenza. Una progressione implacabile che per mesi ha trovato sfogo in atti di intimidazione crescenti, prima di esplodere, nel pomeriggio dello scorso 25 aprile, in una spedizione punitiva a Chieti con tre ragazzi accoltellati, di cui due di appena 14 anni, e con una pistola carica puntata contro un giovane. Quell’elenco sul telefono non era solo un promemoria contabile, ma l’anticamera di un’aggressione: la cronaca dettagliata di un’ossessione per il controllo che ha trasformato un credito di droga in un piano di terrore.
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