Comune: pronti 12 milioni per le imprese

21 Maggio 2013

Il decreto arriva anche a palazzo d’Achille. Il presidente dei costruttori De Cesare: facciano in fretta

CHIETI. Il Comune, grazie al decreto ministeriale “salva imprese,” potrà derogare dal rispetto del Patto di stabilità interno 2013 per quasi 12 milioni di euro. Soldi che verranno girati alle imprese e ai professionisti del territorio che vantano crediti dall’amministrazione comunale. Intanto Angelo De Cesare, presidente di Ance Chieti, lancia un monito agli enti locali. «Facciano in fretta», dice, «a pagare le imprese». Questo perché troppe aziende lamentano ritardi abissali nei pagamenti. Non a caso la lista dei creditori è chilometrica. Sarà snellita dopo che il ministero ha sbloccato alcuni vincoli del Patto di stabilità. Il Comune, nel dettaglio, potrà utilizzare nel 2013 circa 12 milioni di euro per saldare le imprese. La buona notizia arriva dall’assessore al bilancio Roberto Melideo. «Sia chiaro che non parliamo di nuovi indebitamenti per l’ente bensì di una semplice deroga», precisa Melideo, «concessa dal ministero nell’ambito del cosiddetto decreto “salva imprese».

Di sicuro le aziende riceveranno una piccola ma significativa boccata d’ossigeno. I pagamenti, che riguarderanno anche liberi professionisti, scatteranno già dalle prossime settimane. Nello specifico il Governo ha concesso ai vertici di palazzo d’Achille di far fronte a pagamenti non estinti alla data dell’8 aprile 2013 per un totale di 5,8 milioni di euro. Una somma cospicua a cui bisogna aggiungere altri 1,9 milioni di euro sbloccati dal Patto di stabilità per i pagamenti eseguiti prima del 9 aprile di quest’anno. L’ente, sia per l’anno in corso che per il prossimo, beneficerà di un finanziamento della Cassa depositi e prestiti, la banca degli enti pubblici, pari a 3,9 milioni di euro.

«La nuova copertura finanziaria consentirà al Comune di sanare la propria posizione nei confronti di quanti, al momento, vantano», riprende Melideo, «crediti certi, liquidi ed esigibili accertabili fino alla data del 31 dicembre scorso». Soddisfatto, ma con riserva, il presidente dell’associazione dei costruttori edili teatini. «Per la provincia di Chieti sono stati sbloccati 28,3 milioni di euro. Ora, però, è necessario che gli enti locali procedano subito a pagare le imprese per i lavori eseguiti. Non si può attendere neanche un minuto di più», ammonisce De Cesare, «perché le nostre imprese stanno chiudendo e migliaia di lavoratori sono rimasti a casa. Inoltre invitiamo gli enti a richiedere, entro il 24 maggio, ulteriori fondi alla Regione come prevede il decreto».

Jari Orsini

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