Consorzi di bonifica, primo vertice per saldare i debiti

16 Febbraio 2014

VASTO. Il presidente del Consorzio di bonifica sud ha mantenuto la promessa fatta ai lavoratori dell’ente. Dopo l’accordo economico raggiunto con il Coasiv, il Comune e la Provincia, ieri Fabrizio...

VASTO. Il presidente del Consorzio di bonifica sud ha mantenuto la promessa fatta ai lavoratori dell’ente. Dopo l’accordo economico raggiunto con il Coasiv, il Comune e la Provincia, ieri Fabrizio Marchetti ha incontrato anche il presidente del Consorzio di bonifica di Termoli, Giorgio Manes, per riuscire a riscuotere almeno in parte i crediti spettanti per la gestione dell'invaso di Chiauci.

«Anche l’ente molisano è in crisi ma io devo sanare i conti dell’ente che presiedo. Lo devo ai dipendenti che hanno dimostrato serietà e impegno e aspettano ancora diversi stipendi arretrati», ha detto Marchetti. «Il Molise e il Consorzio di Termoli devono contribuire alle spese di manutenzione della diga di Chiauci e cercare di dare almeno parte della spesa retroattiva degli ultimi 5 anni», insiste Marchetti. Si parla addirittura di 200mila euro. I due enti stanno cercando una soluzione.

Marchetti ha invitato il collega Giorgio Manes a disporre una delibera che canalizzi le somme dovute verso la tesoreria dell’ente vastese. Un piano di rientro con scadenze ben precise. Nei prossimi giorni i direttori dei due enti cercheranno di redigere il piano. L’importante è che comincino ad arrivare un po’ per volta i soldi che spettano al Consorzio abruzzese.

Le risorse idriche provenienti dalla diga di Chiauci sono divise al 50%. La manutenzione è affidata a Vasto e Termoli dovrebbe provvedere alle spese. «Mi auguro che prima possibile si cominci a canalizzare anche solo parte degli introiti verso la tesoreria. Il periodo è difficile per tutti ma gli accordi vanno rispettati e soprattutto noi non siamo più nelle condizioni di fare credito a nessuno», ha ribadito il presidente dell’ente di bonifica istoniense. (p.c.)

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