Contrada Casoni, la Deco: "Basta accuse"

"Noi estranei all’inquinamento atmosferico"

CHIETI. «Basta con le accuse gratuite che ledono l'onorabilità dell'azienda». La Deco spa, la società che ha realizzato e gestisce l'impianto di trattamento dei rifiuti a Casoni, non ci sta e replica alle accuse dei residenti e del comitato «Il Bivio».

La Deco parla di «insinuazioni» rilasciate ai media dai rappresentanti del Bivio che stanno compromettendo l'immagine dell'azienda. Per fare chiarezza è stata diffusa una nota dai toni perentori. «Non siamo più disposti a subire passivamente attacchi indiscriminati - avverte la Deco - al buon nome di un'azienda che opera con serietà in tutto il mondo. Diciamo basta alle continue e insistite notizie su presunti casi di inquinamento atmosferico a Casoni».

I cittadini protestano infatti da mesi per i miasmi sprigionati dall'impianto di Trattamento meccanico biologico (Tmb), e il comitato Il Bivio ha avviato da tempo una battaglia con gli enti locali e la Regione per trovare una soluzione ai problemi denunciati a Casoni.

La Deco la pensa diversamente. Ricorda la mano tesa ai residenti di Casoni durante un incontro a febbraio, e le migliorie avviate per diminuire i carichi odoriferi.

«Il comitato Il Bivio aveva condiviso con noi - sostengono dalla Deco - la distribuzione delle schede per il rilevamento degli odori. Peraltro l'iniziativa si è conclusa con esiti positivi e alcuni residenti, addirittura, non hanno ritirato i moduli in quanto non avvertivano disagi». Rispedite al mittente anche le accuse sulla tipologia di spazzatura che arriva a Casoni. Per alcuni cittadini il Tmb non tratterebbe solo rifiuti urbani. «Invitiamo a supportare certe affermazioni gravi - replica la Deco - con prove concrete. Ci tuteleremo in ogni sede, anche giudiziale».

Una precisazione poi riguardo ai dati sui campionamenti dell'aria. Inaccessibili secondo Il Bivio. Non è così per la Deco. «La visione dei dati può essere effettuata in qualunque momento».

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