Contratti fissi per 270 operai da gennaio alla Sevel di Atessa

Nello stabilimento del Ducato andrà a regime il nuovo sistema contro i tempi morti

ATESSA. Dal primo gennaio 2016 allo stabilimento Sevel di Atessa entrerà a regime la nuova metrica del lavoro Ergo-Uas. Lo hanno concordato, nell’incontro di ieri, i vertici aziendali e le Rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl. I sindacati hanno chiesto e ottenuto, inoltre, la stabilizzazione entro dicembre dei lavoratori a tempo assunti di recente.

ERGO-UAS. Il sistema “taglia-tempi” sta per diventare realtà nello stabilimento del Ducato, l’ultimo del gruppo Fiat ad attuarlo. Arrivato nel 2011, dopo 4 anni è ancora nella fase sperimentale. Nell’incontro con le Rsa, i vertici aziendali, arrivati da Torino in Val di Sangro, e quelli di Sevel hanno decretato che i tempi fossero maturi. Ma sul punto le rappresentanze sindacali hanno frenato: «Ci sono ancora numerose postazioni con criticità, sia ergonomiche che di carichi di lavoro», hanno risposto le Rsa, «non si può passare subito all’Ergo-Uas». Il sistema, che prevede la riduzione della pausa da 40 a 30 minuti durante le 8 ore di turno, entrerà a regime dal prossimo anno. Rsa e dirigenza, infatti, hanno concordato una sorta di cronoprogramma: entro settembre partiranno i corsi di formazione per tutte le Rsa; dal primo ottobre, e fino alla fine dell’anno, saranno affrontate le varie problematiche delle postazioni e dal primo gennaio 2016, se non saranno riscontrate anomalie, si attuerà la riduzione delle pause. «Abbiamo chiesto che sia un ente terzo a verificare l’applicabilità del nuovo sistema», dicono ancora i sindacati.

CONTRATTI. Buone notizie sul fronte del lavoro. Le Rsa hanno ottenuto l’impegno dell’azienda a stabilizzare, entro dicembre, i 50 contratti a termine (in scadenza proprio alla fine dell’anno) e i 220 interinali appena assunti in Sevel. Tutti i contratti dovrebbero passare a tempo indeterminato.

SCIOPERO COBAS. Proclama un’ora di sciopero per oggi l’Unione sindacale di base. L’officina montaggio si fermerà dalle 16,45 alle 17,45. La forma di protesta è stata decisa per gli eccessivi carichi di lavoro. «A seguito di ulteriori verifiche effettuate in questi giorni in Sevel nell’officina montaggio», si legge nel volantino diffuso dall’Usb, «continuiamo a riscontrare che durante l’arco della giornata lavorativa la cadenza delle linee viene aumentata in modo furtivo. Questo continua ad accadere nonostante le diverse segnalazioni effettuate dall’Usb, sia ai vari responsabili ma anche agli organi esterni istituzionalmente competenti, e nonostante venga applicata la metrica Ergo-Uas in modo non corretto. Alcuni responsabili di Ute si permettono di fare lettere di contestazione a lavoratori che, nonostante tutto, in silenzio continuano a svolgere in modo esemplare il loro lavoro».

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