La processione del Venerdì Santo, a Chieti, quest'anno non si farà

L'EPIDEMIA

Coronavirus: Chieti, annullato rito millenario del Venerdì Santo

La decisione dell’arcivescovo Forte: niente processione con il coro del Miserere il 10 aprile, c’è rischio di contagi

CHIETI. L’anno scorso è stata a rischio fino all’ultimo per le norme sulla sicurezza tra vie di fuga da assicurare e presidi di volontari agli incroci; quest’anno, invece, non si farà affatto. La processione del Venerdì Santo, un simbolo della città e tra i riti pasquali più antichi d’Italia, è stata cancellata a causa dell’emergenza coronavirus. Ad annunciare lo stop al corteo che raduna ogni anno fino a trentamila persone – un assembramento impossibile da consentire per il rischio contagio – è stato l’arcivescovo Bruno Forte (nella foto) con una comunicazione all’Arciconfraternita del Sacro Monte dei Morti. Il 10 aprile prossimo non ci sarà il corteo scandito dalle note struggenti del Miserere di Selecchy.

Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto
Nei giorni scorsi, per il pericolo di contagio, erano state sospese anche le prove del Miserere. La leggenda dice che l’origine della processione del Cristo morto a Chieti risale all’842, anno in cui si concluse ufficialmente la ricostruzione della prima cattedrale.

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