Costa dei trabocchi, primo pienone

Gli stabilimenti e le spiagge libere presi d'assalto tra novità e disagi

SAN VITO CHIETINO. Spiagge affollate nella prima vera domenica d'estate. La bella giornata di sole e le temperature alte hanno spinto in spiaggia turisti e soprattutto residenti. Se la crisi morde, un modo per combatterla è sicuramente rimanere nei paraggi di casa propria e concedersi un giorno di relax nella spiaggia più vicina. 

E per i bagnanti del fine settimana anche quest'anno non sono mancate delle piacevoli novità, accompagnate però dai soliti vecchi disagi.

A San Vito l'arenile è stato preso d'assalto. Centinaia di persone si sono ritrovate sotto gli ombrelloni a contendersi un pezzetto di ombra e il tanto agognato relax. Pieni anche i parcheggi e le strutture ricettive, gli affari non sono andati male né ai balneatori né ai ristoratori.  «Non ci possiamo lamentare», spiega Ilaria Di Donato, titolare insieme al fratello Valerio e ai genitori, del lido Esperia, «siamo pieni da circa due settimane, e oggi abbiamo dovuto mandare indietro una cinquantina di persone perché non c'erano più posti». 

Tutto esaurito sia sul tratto attrezzato che sulla striscia di spiaggia libera, presa d'assalto soprattutto dai più giovani, equipaggiati di tutto punto con sdraio e ombrelloni al seguito. Una macchia di colore vivace e chiassosa.  E' forse qui che si praticano più attività sportive, e a farla da padrone è il sempre verde beach volley. 

Eppure quello che proprio non sembra mancare in questa prima domenica di luglio sono le attività collaterali.  «Quest'anno al mare abbiamo portato una serie di novità che sono piaciute a tutti», continua la Di Donato, «dal miniclub con le lezioni di ballo e di karate per i bambini dai tre ai dieci anni, alla creperia che piace molto ai più giovani, fino a delle vere e proprie chicche, come il nutrizionista a disposizione dei clienti più esigenti». 

Una programmazione ricca e varia che avvicina un pubblico eterogeneo, come gli appassionati di hobbistica che possono ritrovarsi ciclicamente nel cosiddetto "angolo del design", dove mettere in mostra e vendere il risultato delle proprie passioni: orecchini e collane fatti a mano, piccoli centri, oggettistica. 

Per i palati più esigenti, degustazioni di vini e sigari. Senza tralasciare gli amanti dell'arte, ai quali è dedicata la permanente dell'artista Flora Lanci, una mostra collettiva ad agosto e una dimostrazione di pittura dal vivo con Fabio Masciangioli.  E poi il cabaret, le rappresentazioni teatrali, affidate quasi esclusivamente a giovani attori del territorio, e ancora le serate a tema e il piano bar.

Ma anche la collaborazione con il mondo del volontariato: il 9 luglio l'appuntamento è con l'associazione "Progetto vita", e con i suoi giovani che serviranno ai clienti pasta e porchetta, a prezzi "anticrisi".  San Vito insomma non delude. E in tanti la scelgono, compresi i turisti: «Anche quest'anno c'è una buona affluenza di tedeschi, olandesi e canadesi», aggiungono i balneatori. 

E se un problema c'è, è quello della carenza di personale che nonostante la crisi economica rimane difficile da reperire, «perché il lavoro estivo è abbastanza duro, e i ragazzi preferiscono altro».  Gli amanti del mare più "selvaggio" si sono dati appuntamento invece nelle tante calette che contraddistinguono la costa nel territorio di Rocca San Giovanni. 

«Qui siamo in un vero e proprio parco marino», commenta il titolare di uno dei ristoranti affacciati sulla spiaggia di pietroline, «l'unica nota stonata è la mancanza di quella ordinaria cura del verde che non guasterebbe. Altrimenti le erbacce invadono tutti gli spazi, compreso quel tracciato ferroviario che da anni ormai dovrebbe essere adibito a pista ciclabile». 

Un percorso che collega Francavilla a Vasto e che potrebbe rappresentare la svolta verde in un territorio ancora incontaminato e a vocazione turistica.  Un buon numero di presenze si sono viste anche sulle spiagge di Fossacesia, sia su quelle attrezzate che su quelle libere.  Qualche disagio in più è stato creato da una novità poco piacevole per il portafogli delle famiglie, ovvero i parcheggi a pagamento.

Dal primo luglio posteggiare su via Lungomare costa 2 euro per mezza giornata e 3 per coloro che rimangono fino alle 18,30.  Una spesa in più che finisce per pesare sul budget di una giornata di mare. Insieme al costo dell'ombrellone, dei lettini, delle bibite e delle pizzette, per una famiglia di quattro persone si spendono almeno trenta euro, sempre che non si voglia andare a pranzo al ristorante. 

I bagnanti si possono rincuorare con la qualità del mare. I dati dell'Arta, l'agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, parlano di "qualità eccellente" delle acque della costa dei trabocchi.

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