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Costruttore ritrova in Egitto la gru rubata

MONTEODORISIO. Nel 2011 mentre lavora alla realizzazione di un prefabbricato in un supermercato a Bari subisce il furto di una gru Masherman di 2 milioni di euro. Denuncia il furto e insieme al suo...

MONTEODORISIO. Nel 2011 mentre lavora alla realizzazione di un prefabbricato in un supermercato a Bari subisce il furto di una gru Masherman di 2 milioni di euro. Denuncia il furto e insieme al suo avvocato decide di indagare per riavere quel macchinario. A distanza di due anni ha ritrovato la gru in Egitto: era stata acquistata in Libia da un ignaro imprenditore egiziano che non può usarla perché incompleta e priva degli ancoraggi. «Ora l’imprenditore chiede paradossalmente al mio cliente di acquistare i pezzi mancanti da lui», racconta l’avvocato Fiorenzo Cieri. «Sono in corso trattative per riavere la gru o il corrispettivo in denaro dell'attrezzo trafugato», fa sapere il legale della vittima.

Il protagonista della vicenda è Nicola Bellano, imprenditore di Monteodorisio titolare dell’impresa Sistema Bl. Con grandi sacrifici Bellano era riuscito ad acquistare la gru. «Ne esistono 8 modelli al mondo», dice l’avvocato Cieri. Mentre lavorava a Bari la gru è sparita. Le forze dell’ordine e un investigatore privato hanno scoperto che la gru era stata trasferita prima al porto di Salerno poi a Civitavecchia. «Nel porto laziale è stata imbarcata su un traghetto della Grimaldi e trasportata a Tripoli, in Libia, dove è rimasta durante i bombardamenti», racconta l’avvocato Cieri.

Poi la gru è finita in Egitto. «La Procura di Salerno ha disposto il sequestro internazionale. L’ignaro acquirente rischia l'incriminazione per furto e ricettazione», rimarca Cieri. Il fatto singolare è che l'imprenditore che ha comprato la gru non può usarla. Dopo essersi rivolto alla casa madre ha chiesto al mio cliente di aiutarlo cedendogli le parti mancanti e addivenendo a un accordo economico». (p.c.)

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