Da Vasto a Termoli, raid contro un altro buttafuori: la sua auto distrutta a sprangate

Una gang composta da una decina di persone è arrivata sotto la casa dell'uomo alle 2 di notte, a bordo di tre auto
VASTO. Giovedì notte l’aggressione all'esterno di una discoteca ad un buttafuori di 38 anni di Campobasso a colpi di coltello e mazze da baseball con sospettati alcuni giovani dell’area Vasto-San Salvo. Dopo qualche ora un'altra spedizione punitiva, questa volta ai danni di un buttafuori quarantenne di Termoli che lavora a Vasto ed è conosciuto per la sua professionalità. Una gang composta da una decina di persone è arrivata sotto la casa dell'uomo a Termoli alle 2 di notte a bordo di tre auto ed ha distrutto a colpi di spranghe l'auto del quarantenne, un’Audi A6 decapottabile. I residenti sono stati svegliati dal rumore dei colpi inferti alla vettura. Colpi fortissimi che sembravano boati.
Il buttafuori, che come detto lavora a Vasto, ha denunciato ai carabinieri l'accaduto. Fra Termoli e Vasto-San Salvo ora si indaga su due episodi che forse sono collegati. È caccia ai dieci giovani camuffati che hanno accerchiato il 38enne colpendolo per otto volte con diversi coltelli, ma anche alla gang violenta che ha distrutto l'auto del buttafuori, “vastese” di adozione. La vicenda diventa sempre più inquietante e promette nuovi colpi di scena. Gli investigatori stanno raccogliendo le testimonianze di chi conosce entrambi i buttafuori presi di mira. L'episodio ha spaventato moltissimo i residenti del quartiere. Sono in tanti ad aver visto un gruppo di giovani arrivare a bordo di tre automobili che ha preso di mira l’auto distruggendola letteralmente.
Dopo l'accaduto la gang è risalita sui veicoli e si è allontanata velocemente dalla zona. L'Audi A6 coupé, completamente ammaccata, non è stata sequestrata ma sarà analizzata dagli investigatori. Le generalità del proprietario sono coperte dal riserbo per motivi di sicurezza. L'uomo si è affidato ai carabinieri. Chi ha ordinato la distruzione dell'auto è forse lo stesso che ha inviato la spedizione punitiva finita a coltellate? Al momento è impossibile dirlo. Di sicuro, i due episodi sono accomunati dalla violenza e dalla brutalità dei protagonisti, camuffati e armati.
I carabinieri di Termoli, guidati dal comandante Alessandro Vergine, stanno lavorando senza sosta. Le accuse relative all'accoltellamento sono al momento contro ignoti per lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi. Nel secondo caso l'accusa è di danneggiamento aggravato. Al vaglio diverse ipotesi. Il racconto delle vittime sarà determinante. Gli investigatori, che hanno raccolto tracce e testimonianze, stanno analizzando ogni elemento utile. Non è escluso un confronto fra i due buttafuori per verificare se possano avere un nemico comune.
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