«Dammi 2 mila euro o ti ammazzo» Donna a processo

5 Febbraio 2013

LANCIANO. Avrebbe tentato di estorcere duemila euro a una conoscente, l’avrebbe anche minacciata e percossa per ottenere il denaro. Per questi motivi, con l’accusa di tentata estorsione e percosse,...

LANCIANO. Avrebbe tentato di estorcere duemila euro a una conoscente, l’avrebbe anche minacciata e percossa per ottenere il denaro. Per questi motivi, con l’accusa di tentata estorsione e percosse, è stata rinviata a giudizio Veronica Poloboc, 31 anni, residente a Lanciano. La decisione è del giudice per le udienze preliminari, Flavia Grilli.

La donna dovrà spiegare davanti al giudice monocratico il prossimo 17 dicembre le sue azioni. Secondo l’accusa la Poloboc avrebbe «con violenza e minacce richiesto insistentemente a una conoscente, N.C., del denaro non dovuto, circa duemila euro, e in un’occasione l’avrebbe anche aggredita con calci e minacciata dicendole: prima o poi ti ammazzo, per avere i soldi chiesti».

Non solo, dovrà anche rispondere di percosse perché il 25 marzo 2011, sempre per ottenere i duemila euro, avrebbe afferrato N.C. per i capelli, sbattuta su un’inferriata e presa a calci costringendola a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Renzetti. Qui i medici riscontrarono alla ferita un trauma cranico non commotivo, un trauma pelvico in persona gravida alla sesta settimana, giudicati guaribili in 7 giorni. (t.d.r.)

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