Denso, 227 richieste di pensione anticipata

San Salvo, in fabbrica arrivano le domande per l’uscita dal lavoro. E intanto si aspetta la proroga della cassa integrazione
SAN SALVO. Attività produttive della Denso ridotte al minimo oggi, martedì e mercoledì. Poi sono in programma i giorni dell’inventario che verrà fatto giovedì 27 e venerdì 28. Nello stabilimento di Piana Sant’Angelo lavoreranno solo i comandati a inventariare. «Purtroppo», afferma Nicola Amicucci, segretario Fismic, «la previsione degli ordinativi nel quarto trimestre è debole, riflette sostanzialmente la situazione generale in cui versa il mondo automotive. Il 31 ottobre termina la proroga della cassa integrazione guadagni straordinaria e i lavoratori insieme alle famiglie sono molto preoccupati e si aspettano una ulteriore proroga da parte del ministero. Stiamo lavorando per questo».
Nel frattempo molti lavoratori stanno decidendo di andare in pensione anticipata: «Sul fronte della gestione degli esuberi», spiega Amicucci, «si sono registrate 227 domande di accesso all’isopensione e la procedura telematica di certificazione a carico dell’Inps è stata avviata. Il presidente Francesco Monaco e il suo staff stanno rispettando gli impegni presi in ministero sull’utilizzo dell’isopensione per la gestione soft degli esuberi e sulle attività di insourcing che sono state già avviate e prevedono almeno 40 posti di lavoro in più entro fine gennaio 2025».
La Pilkington al momento prosegue le attività, ma anche per il colosso industriale del vetro le notizie che arrivano dal settore automotive sono tutt’altro che rassicuranti. «Tutte le aziende sono preoccupate», afferma Emilio di Cola della Cgil, «c’è poi la questione Stellantis che è diventata un tema a carattere nazionale».
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