Di Giuseppantonio: no a sprechi e clientele a Confindustria dico di lottare assieme

Il presidente della Provincia: Primavera ha ragione, Governo e Regione ci diano ciò che ci spetta

CHIETI. «Facciamo fronte comune per restituire al nostro territorio il diritto di vedere sviluppate le proprie eccellenze. Io ci sono, mettendomi in discussione, nella speranza che anche altri, del mondo della politica, delle professioni, delle parti sociali e dell'imprenditoria, vogliano aggiungersi a questo mio appello». Enrico Di Giuseppantonio presidente della provincia di Chieti si dice pronto a condannare i mali della politica, dal clientelismo agli sprechi, in nome di un rilancio dello sviluppo e dell'occupazione. E' la risposta al presidente di Confindustria, Paolo Primavera che in un recente intervento a il Centro ha sottolineato come sia necessario un «piano anti-sprechi» puntando su nuove infrastrutture. Primavera ha posto sul banco degli accusati: le scelte politiche sbagliate; i tagli alla sanità nell'area teatina; critiche estese anche alle Università il cui ruolo sarebbe distante dal territorio e legato a soldi pubblici.

«Sono contento», fa presente Di Giuseppantonio nella sua adesione alle critiche di Confindustria, «che il neo-presidente Primavera metta al centro della sua agenda alcuni dei capisaldi che stanno caratterizzando da un anno la mia azione amministrativa e politica: lotta agli sprechi, conti in ordine, investimenti certi, politica al servizio del bene comune. Ho iniziato questo mio mandato presidenziale in un momento difficile per l'intera economia nazionale e ancor di più per il nostro territorio e per l'amministrazione provinciale, che ho trovato in ginocchio e con i conti da risanare».

Di Giuseppantonio parla di come stia lavorando per «un nuovo senso del rigore e della sobrietà». In sintonia con le critiche di Primavera, il presidente della provincia di Chieti spiega la sua iniziativa. «Propongo», racconta, «di stringere un nuovo patto tra enti, politica, imprenditoria, parti sociali, amministrazioni che possa far giungere ad un accordo concreto per far contare di più il territorio della provincia di Chieti su tutti i tavoli nazionali affinché possano investire sulle potenzialità, davvero enormi, presenti nelle nostre realtà».

Di Giuseppantonio si spinge ancora più avanti, proponendo al leader provinciale di Confindustria di concretizzare assieme alcune iniziative. «Andiamo insieme a Roma e in Regione Abruzzo», sollecità il presidnete della provincia, «a reclamare ciò che ci spetta, ovvero lo sblocco dei fondi per la Via Verde della Costa dei Trabocchi e il Campus Automotive, per l'ammodernamento delle infrastrutture, per il miglioramento della viabilità, per tutelare la qualità dell'ambiente, per sviluppare una nuova industria turistica e per dare sostegno alla piccola e media industria, e più in generale alle attività produttive».
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