Paura a Chieti, benzinaio rapinato di oltre 25mila euro

15 Dicembre 2025

Il gestore della Star Oil di viale Abruzzo sorpreso da due banditi armati di coltello: sparito il borsello con tutto l’incasso

CHIETI. La minaccia di un coltello, la consegna immediata del borsello e la fuga con un bottino che supera i 25.000 euro. È la sintesi della rapina di sabato sera a Chieti Scalo, dove il gestore del distributore di carburante Star Oil di viale Abruzzo è stato derubato dell’intero incasso della giornata. L’episodio si è verificato nel penultimo fine settimana prima di Natale, un momento dell’anno in cui i flussi di denaro contante nelle attività commerciali sono fisiologicamente più alti del solito. La vittima è un uomo di 38 anni di cittadinanza pakistana, responsabile dell’impianto situato nella zona dello stadio Guido Angelini.

Ora a dare la caccia ai banditi sono i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Chieti. L’aggressione non è avvenuta sul luogo di lavoro, ma si è consumata al termine del tragitto di rientro a casa del gestore. L’uomo aveva appena chiuso la stazione di servizio e si era spostato con la propria auto verso la zona della stazione ferroviaria. Ha parcheggiato il veicolo in una traversa di via Colonnetta, un’area residenziale che funge da snodo per la parte bassa della città. È stato in quel momento preciso, appena sceso dall’abitacolo, che è scattato il piano dei rapinatori. Ad attenderlo c’erano due persone con il volto coperto.

La dinamica suggerisce che i malviventi avessero studiato i movimenti della vittima o che l’avessero seguita fin dalla partenza dal distributore, attendendo il momento di maggiore vulnerabilità lontano dalle pompe di benzina. I due hanno estratto un coltello e minacciato il trentottenne. Di fronte all’arma, l’uomo non ha potuto fare altro che consegnare il borsello che portava con sé. All’interno c’era il ricavato di un sabato di lavoro particolarmente intenso, una cifra molto elevata che ha trasformato il colpo in un raid redditizio. Preso il denaro, la coppia si è dileguata a piedi. Ma non si può escludere che ci fosse un complice ad attenderli in auto, oppure che avessero parcheggiato uno scooter in una posizione strategica per lasciare rapidamente il quartiere.

Il gestore, rimasto illeso, ha subito lanciato l’allarme e presentato denuncia ai carabinieri. Il punto di partenza delle indagini è il racconto della vittima, utile per provare a individuare caratteristiche fisiche o dettagli dell’abbigliamento dei rapinatori, nonostante il volto coperto. Ma l’elemento centrale riguarda le immagini delle telecamere. I militari stanno acquisendo e visionando i filmati della videosorveglianza presente tra viale Abruzzo e via Colonnetta. L’obiettivo è scoprire il passaggio di veicoli sospetti prima e dopo la rapina, cercando una targa o un movimento che possa portare all’identificazione dei banditi che sono riusciti a sparire con l’incasso.

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