Dillo al Centro / Francavilla, rondò fuori legge e nel degrado

I cittadini: distraggono gli automobilisti e sono poco curate

FRANCAVILLA. Molte di quelle sponsorizzate appaiono fuori legge. Molte di quelle senza pubblicità, poi, sono degradate. Sono le rotatorie di Francavilla, le intersezioni stradali che da tempo hanno sostituito, in molti punti, la presenza del semaforo per gestire il flusso del traffico.

Altri rondò, poi, pur soddisfacendo le condizioni previste dal regolamento comunale che disciplina la gestione del verde e delle pubblicità sulle aiuole, continuano a versare nel degrado. Una situazione complessa, quella dei rondò, balzato agli occhi dei cittadini che hanno segnalato la questione al nostro giornale attraverso l'iniziativa "Dillo al Centro". Una materia disciplinata innanzitutto dal Codice della strada, e in seconda battuta dal Comune, che può intervenire con controlli e sanzioni. In passato, l'Ente era stato sollecitato dal comandante della stazione locale dei carabinieri Antonio Solimini perché si provvedesse alla revoca delle concessioni sulla sponsorizzazione. Questo perché, parola del Codice della strada, il guidatore non può essere distratto nel suo percorso da cartelli pubblicitari o altre informazioni. Un sollecito da parte delle forze dell'ordine che aveva interessato la passata amministrazione Di Quinzio.

Eppure, i cartelli campeggiano ancora e Raffaele D'Amario, cittadino attento, chiede: «Visto che le concessioni sono tutt'ora regolate da contratto, perché questo non viene fatto rispettare da chi controlla? Alcune aiuole e rotatorie, non solo sono sponsorizzate, ma versano nel più assoluto degrado. Ma il regolamento», spiega delibera alla mano, «prevede che la ditta da un lato sia tenuta a opere specifiche di manutenzione, dall'altro che il Comune possa verificare e sanzionare la ditta che contravviene a quanto dovrebbe fare». Resta da chiarire, però, la legittimità del cartellone pubblicitario installato sul rondò. Se da un lato la sponsorizzazione può in alcuni casi garantire la manutenzione, dall'altro quest'ultima dovrà essere compatibile con quanto previsto dalla legge. «Da tempo segnaliamo la questione», prosegue D'Amario, «però non abbiamo mai ottenuto chiarezza sul problema. Non entro nel merito della legittimità della pubblicità sulle rotatorie. Come cittadino, reclamo l'indifferenza e l'assenza di risposte».

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