Discarica, la Asl inchioda il Comune

Un documento stabilisce che è l'Ente a dover installare le centraline

CHIETI. La Asl comunica che urge installare centraline per il campionamento dell'aria in città e spiega come la competenza in materia sia del Comune. Il comitato Il Bivio di contrada Casoni, così, torna all'attacco. Mostra il documento ufficiale della Asl a firma del dirigente sanitario Enrico Berardi, datato 29 marzo scorso, e chiama in causa l'amministrazione comunale.

«Basta tergiversare». Questo l'appello accorato di Roberto Orsini, portavoce del comitato Il Bivio, nato per contrastare i disagi sofferti in contrada Casoni. Dove i residenti sono costretti a convivere con una discarica e con l'affollato impianto di Trattamento meccanico biologico (Tmb) dei rifiuti realizzato dalla Deco che spesso emana miasmi insopportabili. Si sono susseguite proteste, denunce e incontri con i vertici del Comune e dell'azienda stessa.

Il comitato Il Bivio ha ripetutamente chiesto alle istituzioni locali, all'Arta e alla Asl, di installare centraline fisse e mobili per il campionamento dell'aria respirata a Casoni. La Deco e la Regione hanno ribadito che i rilievi effettuati hanno fatto registrare emissioni ben al di sotto dei parametri previsti dalla legge. «Peccato» fa notare Orsini «che nessuno ci fa vedere questi dati. Li abbiamo richiesti all'Arta che ci ha indirizzati alla Regione. Ma stiamo aspettando ancora di riceverli e di farli visionare». Per questo Il Bivio vuole centraline a ridosso dell'impianto di Tmb di Casoni.

All'ultima lettera perentoria girata alle istituzioni ha risposto, il 29 marzo scorso, la Asl. Dopo aver ripercorso una serie di leggi che disciplinano la materia il dirigente sanitario Enrico Berardi ricorda come «l'adeguamento del Piano Regionale per la Tutela della qualità dell'aria, frutto di una deliberazione del consiglio regionale datata 25 settembre 2007, inserisce la città di Chieti nell'area di risanamento metropolitana Chieti-Pescara. In tale zona» scrive il dirigente sanitario «i sindaci sono le autorità competenti alla gestione delle situazioni di rischio di superamento dei valori limite e delle soglie di allarme».

Insomma tocca al Comune muoversi e anche con una certa premura secondo la Asl. «È indispensabile» si legge «procedere nel più breve tempo tecnico possibile alla installazione di un congruo numero di centraline fisse e mobili da posizionare in diversi punti strategici della città alta e dello scalo per il monitoraggio della qualità dell'aria, i cui dati sono fondamentali per esprimere il parere igienico sanitario di competenza». Comunicazioni che lasciano poco spazio alle interpretazioni. «Il tempo degli scaricabarile di responsabilità» chiosa Orsini «è finito. Occorrono azioni concrete a tutela della cittadinanza».

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