Disturba la caccia al cinghiale: denunciato

Furci, bloccata l’operazione di “selecontrollo” programmata nel Vastese dall’Ambito territoriale

FURCI. Dopo mesi di attesa partono le agognate operazioni di selecontrollo dei cinghiali, ma i tecnici sono costretti a fermarsi per un inatteso sabotaggio.

Mercoledì sera un cacciatore ha tentato di fermare due selecontrollori inviati dall’Atc e dalla Provincia nel Vastese. Inevitabile una accesa discussione. Per il “sabotatore” è in arrivo una denuncia per interruzione di pubblico ufficio.

La vicenda raccontata da Angelo Pessolano, supervisore delle attività di controllo disposte dalla Provincia, è stata ripresa e diffusa da Ecoaltomolise.net. Dopo l’imprevisto boicottaggio le operazioni di selecontrollo sono state gioco-forza sospese e l’Atc si è rivolta a un legale per valutare eventuali richieste risarcitorie. Le autorità stanno ora cercando di evitare dannose emulazioni ed annunciano il pugno di ferro.

«Chiunque dovesse comportarsi come il disturbatore di Furci sarà denunciato», ammonisce Pessolano. Lo spiacevole episodio ha creato sconcerto in tutto il Chietino. Riuscire a partire con il selecontrollo dei cinghiali non è stato semplice, nonostante i danni provocati dagli animali nelle campagne e nei centri abitati.

Il comportamento del cacciatore ha fatto infuriare la popolazione. Appena possibile i tecnici riprenderanno l’attività. Nel frattempo i selecontrollori nel corso dei servizi di sorveglianza hanno notato altre irregolarità. I controllori hanno segnalato alla Forestale e alla polizia provinciale casi di bracconaggio nei comuni di Vasto, Montazzoli, Carpineto Sinello e Atessa.

A Vasto un bracconiere è stato sorpreso mentre cercava selvaggina durante la notte aiutandosi con un faro. Gli operatori dell’Atc sono riusciti ad annotare la targa delle vettura dell'uomo comunicandola agli agenti del corpo forestale dello Stato. (p.c.)

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