Donna trovata morta in casa chiesta l’archiviazione

PAGLIETA. Alla scadenza dei sei mesi a disposizione per le indagini, la procura di Lanciano ha chiesto al Gip l’archiviazione per la vicenda del presunto omicidio di Amalia Natarelli, 58anni, di...
PAGLIETA. Alla scadenza dei sei mesi a disposizione per le indagini, la procura di Lanciano ha chiesto al Gip l’archiviazione per la vicenda del presunto omicidio di Amalia Natarelli, 58anni, di Paglieta, di cui era unico indagato, a piede libero, il marito, Antonio Di Florio, 64 anni. La donna morì nell’ospedale Renzetti il 23 dicembre 2011 per emorragia cerebrale provocata da fratture al volto e alle costole, dopo essere stata trovata agonizzante in casa dal marito.
«Abbiamo chiesto l’archiviazione del caso», spiega il procuratore capo, Francesco Menditto, che ha seguito la vicenda assieme al sostituto procuratore Rosaria Vecchi, «perché non abbiamo elementi “forti” e univoci per sostenere l’accusa di omicidio volontario nel processo. Le perizie tecnico- scientifiche, effettuate anche con la riesumazione della salma da parte del medico legale di Roma, Giorgio Bolino, il 7 gennaio scorso, hanno evidenziato che le ferite sul volto sono compatibili anche con una caduta accidentale della donna, come sostenuto dal marito. Ci sono rilevanti margini di dubbio sulla responsabilità dell’uomo, nonostante le tracce di sangue rinvenute dalla polizia scientifica di Ancona su abiti, oggetti e anche su un fucile del marito, quindi procediamo con la richiesta di archiviazione. Ora deciderà il Gip».
Soddisfatto l’avvocato di Di Florio, Tommaso Di Nella. »Non ho ancora la comunicazione della chiusura delle indagini e della richiesta di archiviazione», dice il legale, «ma sono soddisfatto. Sono convito dell’innocenza del mio assistito che ora spero possa rientrare in casa, sequestrata il 24 dicembre, per prendere gli abiti, gli attrezzi da lavoro e ricominciare a vivere». Di Florio, sia durante i due interrogatori in commissariato e in procura sia quando rese dichiarazioni spontanee il giorno della morte della moglie ha sempre sostenuto di aver trovato la donna a terra, al piano superiore dell'abitazione, dopo aver sentito dei lamenti mentre era fuori casa per dei lavori in giardino. (t.d.r.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA