Due paesi mobilitati per dire no a nove torri eoliche

A Civitaluparella è nato un comitato contrario alle torri Villa boccia la centrale elettrica al servizio dell’impianto

CIVITALUPARELLA. Parco eolico a Civitaluparella e centrale elettrica a Villa Santa Maria: i cittadini si mobilitano in difesa dell’ambiente e costituiscono due comitati: “La Difesa” a Civitaluparella; "No Centrale" a Villa. Tra iniziative intraprese e programmate spunta comunque anche un nulla osta protocollato al Comune di Villa a settembre 2009. Il parco eolico dovrebbe sorgere a Colle del Vento, territorio di Civita, a confine con Montelapiano, Monteferrante e Villa: nove aerogeneratori alti 120 metri più una sottostazione elettrica da 150 Kv, grande quasi quanto due campi sportivi, in prossimità della chiesa di Santa Maria in Basilica (zona archeologica e paesaggistica) a Villa.

A Civitaluparella, dopo un accesso dibattito in coniglio comunale, convocato su richiesta della minoranza, è stato costituto il comitato “La Difesa”. La presidente, Alba Loredana Peschi, afferma: «Ci opponiamo con fermezza alla realizzazione dell’impianto eolico a distanza di un solo chilometro da piazza Marconi. Ne consegue uno sconvolgimento totale e irreversibile dell’architettura paesaggistica e dell’inconfutabile bellezza dei luoghi che costituiscono una ricchezza inestimabile per un territorio che è vicinissimo al Parco della Maiella». Il Comitato ha consegnato alla Provincia di Chieti e al Comune di Civitaluparella le proprie osservazioni di natura tecnica, giuridiche e ambientali e chiesto al sindaco e al consiglio comunale una dichiarazione di opposizione alla realizzazione dell’impianto eolico da parte della Civitaluparella Wind in località Colle del Vento attraverso una deliberazione consiliare che faccia proprie le osservazioni del comitato. Inoltre si è anche attivato per fornire assistenza a coloro che intendono presentare ricorso contro il procedimento preordinato al vincolo di esproprio della Provincia. È in atto una raccolta firme da inviare al Comune e alla Regione affinché il no dei cittadini possa giungere alla Conferenza dei servizi che dovrà essere a breve convocata per il rilascio dell’autorizzazione unica.

A Villa, invece, si è costituito il comitato “No Centrale”, che si oppone alla realizzazione della centrale in località Santa Maria in Basilica, in prossimità del fiume Sangro, area recentemente allagata. I cittadini sono stati informati grazie a un consiglio comunale convocato allo scopo e l’amministrazione comunale si sta attivando in Regione per scongiurare la realizzazione della centrale ricercando argomentazioni tecnico-giuridiche. Un nulla osta ambientale (n.5/2009) protocollato in uscita dal Comune il 29 settembre del 2009 (nel quale è scritto che il nulla osta si rilascia “rilevato che la tipologia dell’intervento non altera le bellezze naturali dei luoghi”, tenuto conto della relazione paesaggistica) renderebbe le cose un po’ più complicate per le ragioni del comitato perché darebbe via libera alla costruzione della sottostazione elettrica, anche se, è specificato nell’atto: “L’efficacia del presente provvedimento è subordinata alla verifica da parte della Soprintendenza per i beni culturali e ambientali”.

Matteo Del Nobile

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