Edilizia popolare, via al piano

L’assemblea approva dieci delibere sull’urbanistica

CHIETI. Passano in consiglio comunale le contestate delibere sull’urbanistica. Dieci provvedimenti che l’assessore Valter De Cesare ritiene urgenti e indifferibili e l’opposizione «pura materia elettoralistica».

«Si tratta di procedure regionali iniziate prima del terremoto e bloccate dal terremoto», ha spiegato De Cesare ai consiglieri ma anche ai rappresentanti delle ditte coinvolte presenti nel settore riservato al pubblico. «La Regione ha poi ripreso l’istruzione che si è conclusa solo ai primi di febbraio. Non è colpa nostra se abbiamo un mese per ratificarle. Ma ripeto, sono procedure iniziate con un governo regionale di centrodestra e concluse da un governo di centrodestra».

Una ricostruzione contestata dal capogruppo del Pdl Mario Colantonio che invece attribuisce le responsabilità dei ritardi «solo all’apparato tecnico-amministrativo della consiliatura».
Al di là dei tempi tecnici per l’approvazione, i provvedimenti, in gran parte progetti di edilizia popolare a basso costo, seminano dubbi anche nella stessa maggioranza, tanto che il sindaco Francesco Ricci ha sentito il bisogno di precisare che si impegnerà «perché tutto sia fatto secondo le regole: non ci sarà permesso a costruire se sussistono dubbi».

Dubbi ne ha anche il capogruppo di Rifondazione Riccardo Di Gregorio che ha votato contro la realizzazione delle 13 palazzine previste nel Peep Madonna del Freddo, in un territorio, ha detto «dove tutte le volte che si costruisce sorgono problemi», perché si fa «su un terreno che si muove». Di Gregorio ha invitato anche l’opposizione a votare no, ma il consiglio ha votato di fatti con la sola maggioranza in aula dopo che l’opposizione ha abbandonato gli scranni per protesta e per seguire la manifestazione al Supercinema con Maurizio Gasparri, presidente dei senatori Pdl.

Tra i provvedimenti approvati i 160 appartamenti in località Peep Scalo Sud realizzate dal consorzio Mapro immobiliare; le 13 palazzine di Madonna del Freddo progettate dal Consorzio Abitare Abruzzo (ex Citigas); il programma di recupero urbanistico in via Pescara allo Scalo, che prevede la riqualificazione del quartiere, la demilizione delle baracche e la realizzazione di una piazza.