Eroi ottobrini, il ricordo sfila nel nome della pace 

Ieri la fiaccolata, oggi il corteo per celebrare i 12 lancianesi vittime del nazifascismo Borrelli (Anpi): «Bisogna sensibilizzare i giovani alle vecchie e nuove resistenze» 

LANCIANO. Via mascherine e distanziamento, si torna a sfilare in centro per rendere omaggio ai Martiri ottobrini. Dopo due anni segnati dalle restrizioni Covid, oggi Lanciano torna a celebrare in grande i suoi eroi, dodici giovani che il 5 e 6 ottobre 1943 impugnarono le armi e diedero la vita per liberare la città dall’oppressione dei nazifascisti. Le iniziative hanno preso il via ieri pomeriggio con la fiaccolata “Memoria per la pace”, organizzata dalla sezione Anpi Lanciano. La manifestazione, a cui ha partecipato anche Michele Petraroia, rappresentante dell'Anpi nazionale, ha toccato i luoghi del sacrificio dei Martiri ottobrini, evidenziati dalle pietre d'inciampo e dalle installazioni del progetto “Tracce di libertà” collocate nel centro storico.
Questa mattina la cerimonia, alla presenza dell'Anpi, delle autorità religiose e civili e delle associazioni combattentistiche e d'arma, inizia alle 10 dal cippo del colonnello Michele De Pasqua in piazza Dellarciprete (piazzale della stazione), da dove il corteo si muoverà scendendo lungo corso Trento e Trieste. Sosta in piazza Plebiscito per deporre una corona al monumento ai Caduti, per la prima volta libero da auto e catene. Poi si prosegue lungo corso Roma per giungere al monumento agli Eroi ottobrini in piazza Dei Martiri lancianesi. Qui si terranno i discorsi delle autorità e gli alunni della scuola primaria Eroi ottobrini intoneranno l'inno nazionale e “Bella ciao”, accompagnati dall'orchestra della scuola media Mazzini. Centro blindato dalle 7.30 alle 14, con divieto di sosta e di transito nelle strade interessate dal passaggio del corteo.
Siamo a un anno dall'80° anniversario della rivolta lancianese, che l'amministrazione comunale si prepara a festeggiare con i dovuti onori. Il sindaco Filippo Paolini inviterà alla cerimonia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ha intenzione di costituire un comitato per la valorizzazione del 5 e 6 ottobre '43. La cerimonia di oggi, intanto, sarà l'occasione per ricordare anche i 70 anni dal conferimento a Lanciano della medaglia d'oro al valor militare, per tutti gli avvenimenti dal 5 ottobre '43 al giugno '44, ricorrenza che lo scorso 25 settembre non è stata festeggiata per via della concomitanza con le elezioni politiche. In serata, alle 20.30 al teatro Fenaroli, andrà in scena “Quando il grano maturò - storie di gente r-esistente”, spettacolo di narrazione teatrale e progetto multidisciplinare sul tema della Resistenza umanitaria in Abruzzo durante il periodo della Seconda guerra mondiale, con l'attore Marcello Sacerdote. Venerdì e sabato gli alunni della media D'Annunzio e della primaria Rocco Carabba incontreranno la scrittrice Erika Silvestri per parlare insieme di due libri che narrano di giovani partigiani, “Il domani era venuto”, e di un ragazzo palestinese, “Il mio nome è Amal”. «È importante coinvolgere i giovani, i ragazzi», sottolinea Maria Saveria Borrelli, presidente dell'Anpi locale, «sensibilizzare le nuove generazioni alle vecchie e nuove resistenze».
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