Estorsione a San SalvoArrestati tre giovani

Saranno processati con rito direttissimo e rischiano sino a dieci anni di carcere tre giovani di San Salvo, arrestati dai carabinieri con l'accusa di estorsione (500 euro) alla titolare di una cartolibreria-tabaccheria, sita nei pressi del centro storico di San Salvo.
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Saranno processati con rito direttissimo e rischiano sino a dieci anni di carcere tre giovani di San Salvo, arrestati dai carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi della compagnia di Vasto, con l'accusa di estorsione in danno della titolare di una cartolibreria-tabaccheria, sita nei pressi del centro storico di San Salvo.

Si tratta dei fratelli Michele e Gianluca Tiberio, rispettivamente di 28 e 26 anni, il primo operaio edile il secondo idraulico, e di Daniele Di Nardo, anch'egli ventiseienne, saltuariamente impegnato nell'edilizia come manovale. Lunedì scorso, la titolare dell'esercizio aveva ricevuto una lettera minatoria nella quale le si intimava di pagare 500 euro. Nella missiva veniva indicato anche il luogo dove il denaro, contenuto in una busta, doveva essere depositato.

La donna, spaventata, aveva subito sporto denuncia ai carabinieri. I militi avevano deciso di tendere una trappola agli estortori. Così, nella serata di martedì, chiuso il proprio esercizio, la titolare della tabaccheria aveva raggiunto il luogo indicato e lasciato la busta contenente il denaro.

Poco dopo, sul posto erano arrivati i tre giovani, a bordo di un'Alfa 164. Dopo aver verificato che nessuno potesse vederli, uno dei tre era sceso dall'auto e si era impossessato della busta. Ma i carabinieri, appostati da tempo, sono intervenuti arrestandoli.

I tre giovani sono stati rinchiusi nel carcere di Torre Sinello, a Vasto. Michele Tiberio ha precedenti specifici essendo già stato arrestato per un tentativo di estorsione sempre dai carabinieri di San Salvo.