Falò e rifiuti nell'area protetta

Spettacolo indecoroso sulle dune: piante tranciate e resti di bivacchi

VASTO. Fuochi pirotecnici in mare e fuochi non autorizzati vicino alle dune. Mucchi di canne verdi accanto a cumuli di immondizia e tronchi fumanti: è quanto hanno trovato ieri mattina turisti e vastesi sulla spiaggia libera di contrada San Tommaso, a sud della Marina. I resti dei bivacchi notturni in spiaggia non hanno risparmiato l'area protetta. Uno spettacolo indecoroso testimone dello scarso senso civico al quale il Comune ha cercato di porre rimedio mandando subito le ruspe in spiaggia per la necessaria operazione di rimozione e pulizia. Alla fine si sono contati decine di sacchi della spazzatura raccolta.

Gli operai hanno impiegato più di un'ora per ripulire la distesa sabbiosa da fuliggine, vegetazione estirpata e spazzatura. Le cattive abitudini sono dure a morire. Il cordone di forze dell'ordine e volontari non è riuscito ad evitare l'accensione sulla spiaggia a sud del litorale di decine di falò. Centinaia le persone che, attrezzate di tutto punto, hanno deciso di aspettare i fuochi artificiali di San Rocco sulla spiaggia e che, nonostante i divieti della Capitaneria di porto, hanno acceso il fuoco per le grigliate e bivaccato fino all'alba. Un vero e proprio assalto in barba ai divieti imposti dalle autorità preposte.

«Sulla riva del mare c'erano almeno un migliaio di persone», testimonia indispettito un residente della zona. Le comitive sono rimaste in spiaggia fino alle 4. Comportamenti sicuramente dannosi per l'area dunale, presa letteralmente d'assalto. Per accendere il fuoco in molti hanno addirittura pensato di utilizzare le canne cresciute fra la vegetazione protetta. L'arenile è stato trasformato in un grande barbecue che, finita la festa, in pochi hanno avuto cura di ripulire. E' toccato agli operai del Comune rastrellare la sabbia cercando di eliminare soprattutto le bottiglie, lo scatolame e gli oggetti taglienti e pericolosi. Non sono certo mancate le polemiche.

«In fondo almeno quest'anno non hanno provato a vendere la legna. Lo scorso anno il conducente di un camion aveva cercato addirittura di vendere ciocchi da ardere», ricordano i residenti di un condominio che si affaccia sulle dune. Ma a subire l'invasione non è stata solo l'area dunale di San Tommaso. In realtà tutta la costa è stata presa d'assalto dalle 22 di lunedì all'alba di ieri. Più di 40mila le presenze calcolate alla Marina. Cifre da record ma anche tanti problemi, a cominciare dalle lunghe code sulla Statale. E parte del pattume è finito anche sull'Adriatica. Migliaia, infatti, i villeggianti che hanno assistito allo spettacolo pirotecnico in auto.

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