Fiera dell’agricoltura Le ditte: spazi stretti e biglietti troppo cari

L’Acma: «Mancano bagni, aree parcheggio e zone relax Ci sono anche espositori del tutto estranei al settore»

LANCIANO. Scarsa organizzazione, pochi punti di ristoro e biglietti d’ingresso troppo cari. Sono solo alcune delle motivazioni che hanno spinto dieci aziende concessionarie di macchine agricole a disertare l’appuntamento-principe della regione per il settore primario: la Fiera dell’agricoltura di scena da domani fino a domenica.

«I motivi che ci hanno indotto a questa sofferta decisione non sono una presa di posizione contro la Fiera», spiega Giuseppe Cipollone, presidente dell’Acma, associazione commercianti macchine agricole, «e non intendiamo prendercela nemmeno contro l’attuale presidente dell’ente, Franco Ferrante che, contrariamente ai suoi predecessori, è stato sempre molto disponibile al dialogo. Tuttavia», rimarcano in una nota le dieci ditte, «più volte è stata chiesta la possibilità di tenere la Fiera in un periodo nel quale clienti e aziende siano meno impegnati col lavoro, di realizzare servizi igienici e posti di ristoro adeguati al flusso di visitatori e di ridurre il prezzo del biglietto di ingresso. Questi suggerimenti non sono critici, ma finalizzati a rilanciare una manifestazione che le nostre aziende hanno contribuito non poco a creare, partecipando sin dalle prime edizioni e che oramai sentiamo come nostra. Il costo del biglietto intero a 8 euro», sottolinea ancora Cipollone, «è troppo elevato da sostenere per una famiglia e nell’area dell’Iconicella non c’è l’adeguata contropartita al prezzo: mancano bagni, parcheggi, punti di ristoro, aree relax o per pic-nic».

E sono contestati anche gli spazi: troppo disorganizzati quelli esterni, con poche zone lasciate al passaggio di eventuali mezzi di soccorso, e presi d’assalto quelli interni.

«Ci sono espositori che non hanno nulla a che vedere con l’agricoltura», contesta Cipollone, «noi eravamo disposti anche a ridurre gli spazi e i mezzi esposti, ma non c’è mai stata collaborazione da parte dell’ente».

Daria De Laurentiis

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