Finanza, recuperati 49 milioni

Il generale Ferla a Chieti. Bilancio dei primi sei mesi
CHIETI. Recupero a tassazione di oltre 49 milioni e sequestro di 1,8 chili di hascisc e marijuana. Sono alcuni dei risultati ottenuti nel primo semestre 2010 dalla Finanza. L'attività è stata resa nota ieri dal comandante provinciale Paolo D'Amata in occasione della visita del generale di brigata Antonio Ferla, comandante regionale.
Il generale di brigata Ferla ha reso visita alle massime autorità civili e militari del capoluogo teatino. Il primo saluto della giornata è andato al presidente del Tribunale di Chieti, Geremia Spiniello. Dopodiché, in rapida successione, il comandante regionale della Guardia di finanza, già a capo del comando provinciale di Palermo e del sesto reparto affari giuridici del comando generale, ha incontrato il prefetto Vincenzo Greco, il procuratore della Repubblica Pietro Mennini, il questore Alfonso Terribile, il presidente della amministrazione provinciale Enrico Di Giuseppantonio e il comandante regionale dei carabinieri Luigi Longobardi.
Un programma molto intenso che si è concluso con una visita nel comando provinciale della Guardia finanza di Chieti in località Tricalle. Gli onori di casa sono stati fatti dal comandante D'Amata. Il generale di brigata Ferla si è intrattenuto nei locali della caserma con gli ufficiali, i comandanti dei reparti e i capi di sezione. I convenevoli di rito hanno lasciato spazio alla relazione del comandante D'Amata, il quale si è soffermato sugli eccellenti risultati dell'attività di controllo e repressione portata avanti dalle fiamme gialle teatine nei primi sei mesi del 2010. La Guardia di finanza ha offerto come sempre un prezioso contributo alla lotta all'evasione fiscale, al lavoro irregolare e al contrasto ai traffici illeciti perpetrati sul territorio. Nel dettaglio, relativamente alla lotta all'evasione, c'è stato un recupero a tassazione di 49 milioni di euro e di oltre 13 milioni di euro di iva dovuta. Non solo.
Nella lotta al sommerso d'azienda è stata constata una maggiore base imponibile di 36 milioni di euro e di evasione all'iva dovuta per oltre 5 milioni di euro. Riguardo alla fiscalità internazionale è stata accertata una base imponibile sottratta di circa 4 milioni di euro e di 2 milioni di iva dovuta. Capitolo lavoro sommerso. Gli uomini della La Guardia di finanza della provincia hanno individuato 55 lavoratori in nero, 19 lavoratori irregolari e 27 privi della documentazione obbligatoria. Relativamente alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati 1,8 chilogrammi tra hascisc e marijuana, 50 grammi di cocaina e 11 grammi di eroina. Sette le aree demaniali sequestrate per la tutela dell'ambiente.
Il generale di brigata Ferla ha reso visita alle massime autorità civili e militari del capoluogo teatino. Il primo saluto della giornata è andato al presidente del Tribunale di Chieti, Geremia Spiniello. Dopodiché, in rapida successione, il comandante regionale della Guardia di finanza, già a capo del comando provinciale di Palermo e del sesto reparto affari giuridici del comando generale, ha incontrato il prefetto Vincenzo Greco, il procuratore della Repubblica Pietro Mennini, il questore Alfonso Terribile, il presidente della amministrazione provinciale Enrico Di Giuseppantonio e il comandante regionale dei carabinieri Luigi Longobardi.
Un programma molto intenso che si è concluso con una visita nel comando provinciale della Guardia finanza di Chieti in località Tricalle. Gli onori di casa sono stati fatti dal comandante D'Amata. Il generale di brigata Ferla si è intrattenuto nei locali della caserma con gli ufficiali, i comandanti dei reparti e i capi di sezione. I convenevoli di rito hanno lasciato spazio alla relazione del comandante D'Amata, il quale si è soffermato sugli eccellenti risultati dell'attività di controllo e repressione portata avanti dalle fiamme gialle teatine nei primi sei mesi del 2010. La Guardia di finanza ha offerto come sempre un prezioso contributo alla lotta all'evasione fiscale, al lavoro irregolare e al contrasto ai traffici illeciti perpetrati sul territorio. Nel dettaglio, relativamente alla lotta all'evasione, c'è stato un recupero a tassazione di 49 milioni di euro e di oltre 13 milioni di euro di iva dovuta. Non solo.
Nella lotta al sommerso d'azienda è stata constata una maggiore base imponibile di 36 milioni di euro e di evasione all'iva dovuta per oltre 5 milioni di euro. Riguardo alla fiscalità internazionale è stata accertata una base imponibile sottratta di circa 4 milioni di euro e di 2 milioni di iva dovuta. Capitolo lavoro sommerso. Gli uomini della La Guardia di finanza della provincia hanno individuato 55 lavoratori in nero, 19 lavoratori irregolari e 27 privi della documentazione obbligatoria. Relativamente alla lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati 1,8 chilogrammi tra hascisc e marijuana, 50 grammi di cocaina e 11 grammi di eroina. Sette le aree demaniali sequestrate per la tutela dell'ambiente.
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