GUARDIAGRELE

Folla commossa all’addio dell’ex sindaco Dal Pozzo

GUARDIAGRELE. Disse una volta, parlando tra il serio e lo scherzoso a proposito dei suoi successori alla carica di sindaco, che dopo di lui ci sarebbe stato il diluvio. E per una strana coincidenza,...

GUARDIAGRELE. Disse una volta, parlando tra il serio e lo scherzoso a proposito dei suoi successori alla carica di sindaco, che dopo di lui ci sarebbe stato il diluvio. E per una strana coincidenza, nel pomeriggio dei suoi funerali si è scatenato un diluvio che ha interrotto un agosto di sole e afa. Sotto l'acqua Guardiagrele ha dato l'ultimo saluto a Costanzo Dal Pozzo, avvocato tra i più conosciuti da queste parti e primo sindaco a concepire negli anni Settanta un'alleanza tra centro cattolico e sinistra comunista. La cerimonia funebre si è svolta ieri pomeriggio a Santa Maria Maggiore con la partecipazione di un migliaio di persone, dopo l'arrivo della salma dal policlinico di Chieti in auto fino a porta San Giovanni. Dove si è riunito il corteo che nel silenzio ha scortato il feretro all'ingresso al duomo. Nelle orazioni funebri alla fine della funzione si sono avvicendati amici e colleghi della politica e della professione per ricordare una figura che ha inciso come poche nelle vicende guardiesi degli ultimi quarant'anni. Padre di Simone Dal Pozzo, oggi consigliere del Pd all'opposizione, il sindaco-avvocato morto l'altro ieri all'età di 75 anni aveva contribuito tra il 2011 e quest'anno come patrocinante in Cassazione al successo dei ricorsi del centrosinistra contro la chiusura dell'ospedale Santissima Immacolata. «Lo ricordo a Comino, non più di due mesi fa», racconta la capogruppo Gianna Di Crescenzo, «come autore della commemorazione del suo amico e fondatore dell'impresa elettrica, Antonio Primavera, in occasione della scopertura del suo busto nel primo anniversario dalla scomparsa. Costanzo Dal Pozzo era stato la mente legale dietro i traguardi raggiunti dall'azienda». Gianluca Primavera, consigliere in quota Rifondazione, ne ricorda «il ruolo di precursore nella fondazione del centrosinistra guardiese, chiaro segno che vedeva lontano».

Francesco Blasi

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