Francavilla, dissequestro tigli Il giudice: non ci sono vincoli

Rimossi dalla Forestale i cartelli verdi di sequestro preventivo, dalla prossima settimana ripartono i lavori di abbattimento di tutti gli alberi lato mare

FRANCAVILLA. La forestale ha rimosso i cartelli verdi di sequestro preventivo dai tigli di viale Nettuno e da lunedì ripartiranno i lavori per il rifacimento del marciapiede tra via Riccione e via Ancona, che prevedono l’abbattimento di tutti gli alberi lato mare. Ieri mattina a mezzogiorno, a una settimana esatta dal sequestro dei 37 alberi - avvenuto il 10 maggio scorso su esposto del comitato Salviamo gli alberi - la sezione di polizia giudiziaria della forestale, coordinata dall’ispettore Alessio Paolini, è tornata sul cantiere per notificare al vice sindaco Vincenzo Di Lorenzo, accompagnato dal sindaco Antonio Luciani, il decreto di dissequestro del gip della procura di Chieti, Paolo Di Geronimo. Il magistrato, infatti, ha deciso di accogliere la richiesta di dissequestro presentata lunedì dal sindaco Luciani, nonostante il parere negativo del pm Giuseppe Falasca. A convincere il gip sarebbe stata la documentazione integrativa, in particolare le foto storiche, a testimonianza che nei decenni, anche per gli eventi bellici, viale Nettuno non ha avuto una conformazione costante. I pini marittimi che agli inizi del 900 costeggiavano il viale, prima della Seconda guerra mondiale sono stati sostituiti dagli oleandri, fino ad arrivare agli anni 60, quando sono stati messi a dimora i tigli. Alla luce di ciò, il gip ha ritenuto che non sussiste la possibilità di connotare il filare di alberi attualmente presente quale elemento di rilevanza storico-culturale. Non risultano vincoli paesaggistici a tutela dei tigli di Francavilla e, inoltre, poiché il progetto del Comune prevede di salvaguardare 27 alberi sul lato monte e di sostituire i tigli abbattuti sul lato mare con altre essenze, il filare verrebbe comunque conservato. Dissequestrati i tigli, i lavori possono riprendere; tant’è che nel primo pomeriggio di ieri il Comune ha affisso i cartelli di divieto di sosta con rimozione tra via Riccione e via Ancona. Non è escluso, però, che il pm possa decidere di proseguire comunque nelle indagini, approfondendo un altro punto a favore dei tigli rappresentato nell’esposto del comitato salva alberi: quello relativo alla nuova legge 10 del febbraio 2013 per la tutela dei filari monumentali nei centri urbani. L’aspetto da chiarire è se il Comune fosse tenuto ad adeguare alla nuova normativa il progetto di sistemazione dei marciapiedi, perché anche se approvato prima dell’entrata in vigore della legge 10 è stato messo in cantiere alcuni mesi dopo, a fine aprile. Nel frattempo, il comitato Salviamo gli alberi non si ferma: stamani alle 12 al presidio raccolta firme, è previsto un incontro con l’esperto Luigi Giannangelo, coordinatore commissione regionale verde urbano della Federazione degli Ordini dei dottori agronomi e forestali.

Giuseppina Gherardi

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