Frane ai Bastioni: massi di arenaria invadono la strada

LANCIANO. Nuove frane fanno scattare l’allarme a Lancianovecchia e a Santa Giusta. Nel rione storico a cedere, questa volta, non è stato il lato già più volte franato di San Biagio, ma una parte...
LANCIANO. Nuove frane fanno scattare l’allarme a Lancianovecchia e a Santa Giusta. Nel rione storico a cedere, questa volta, non è stato il lato già più volte franato di San Biagio, ma una parte del muro dei Bastioni. Enormi massi di arenaria si sono staccati due giorni fa e sono franati lungo la salita che porta ai Bastioni e costeggia il parco Diocleziano. Strada che è anche stata chiusa al traffico. Un distacco che, apparentemente, può sembrare strano, visto che non c’è stata pioggia in questi giorni ma che, invece, non lo è perché i crolli di questo materiale possono avvenire molti giorni dopo un nubifragio. Per rimuovere i massi sono intervenuti i vigili del fuoco.
Il crollo ha fatto tornare l’apprensione nello storico quartiere dove, dopo le nevicate di fine novembre e le piogge del 1° e 2 dicembre, si erano verificate frane e smottamenti. A preoccupare è il fatto che i cedimenti si stanno verificando nella parte di via Per Frisa, dove la Provincia ha effettuato in passato dei lavori di consolidamento. Ma dove servono nuovi interventi, visto che ci sono delle case, previsti dal Comune bloccati però in Regione.
Qui, oltre alle schede progettuali inviate dall’amministrazione comunale per ottenere i fondi dal capitolo delle calamità naturali (alluvioni di dicembre) e che servono per sistemare via Per Frisa, piazza Garibaldi, Santa Giusta, San Iorio, ci sono due schede da 600mila euro inviate mesi fa per ottenere dal capitolo frane fondi per San Biagio, per il tratto delle mura storiche dalla porta fino a via Agorai, e per via Belvedere nella parte che va verso lo stadio Biondi. Il Comune ha sollecitato più volte la Regione a concedere i fondi soprattutto per San Biagio, per mettere in sicurezza Lancianovecchia, senza ottenere risposta.
Altri problemi, grossi, ci sono a Santa Giusta dove, a causa dell’alluvione, ci sono stati dei distacchi del terreno che hanno messo a rischio 4 abitazioni, in particolare alcune cantine rimaste in bilico, tra la terraferma e il vuoto e dove pochi giorni fa si è verificato un distacco in prossimità della Chiesa della contrada. Qui è la Provincia che deve intervenire. In parte l’ha già fatto sistemando sotto le cantine in bilico, i teloni attaccati al massetto realizzato in passato per bloccare la frana, ma non bastano. Pare che non siano previsti altri interventi.
Teresa Di Rocco
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