Fratello e sorella morti: i funerali a Miglianico. La famiglia urla: grazie a tutti / Foto

28 Ottobre 2014

Paloncini e applausi per l'ultimo saluto ai due ragazzi morti precipitando nel fiume Foro con la loro auto

MIGLIANICO. Un grido al termine della messa. Un urlo forte, pieno di dolore: "Grazie a tutti". Così papà Nando e mamma Katia hanno salutato le persone che hanno partecipato ai funerali di Pierpaolo e Valentina Timperio, di 27 e 23 anni, morti nella notte tra sabato e domenica in un drammatico incidente stradale. In circa duemila hanno ascoltato il loro urlo di dolore e hanno dato l'ultimo saluto nella chiesa di San Rocco ai due ragazzi con palloncini liberati in cielo, applausi e preghiere.

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LA STRADA MALEDETTA Nessusna sicurezza sul ponte | Le foto

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I funerali sono stati celebrati dopo che ieri si è esclusa l'autopsia. Non è stata necessaria e l'esame esterno, eseguito ieri mattina dall'anatomopatologo Marco Piattelli, ha escluso l'annegamento come causa della morte. E’ stato fatale l'impatto contro il tronco d'albero spezzato dal violento urto con la Fiat 500 rossa. Miglianico piange i suoi angeli vittime di un'immane tragedia.

Oggi, alle 15, Miglianico si è fermata: il sindaco, Fabio Adezio, ha proclamato il lutto cittadino. E il paese ha abbracciato idealmente e fisicamente la famiglia. Cosa che era cominciata già da ieri pomeriggio quando è stata allestita la camera ardente nell'auditorium della stessa parrocchia. Un via vai doloroso e rispettoso verso papà Nando, dirigente del Comune, e mamma Katia Paravia, distrutti dalla disgrazia.

Ed anche Chieti in queste ore sta ricordando gli sfortunati fratelli, morti nell’auto precipitata nel fiume Foro. Davanti alle saracinesche abbassate del locale gestito da entrambi i giovani, il bar Italians, i colleghi di altri esercizi commerciali dello Scalo continuano a poggiare fiori per commemorare e piangere la scomparsa dei due ragazzi.

Immancabili, infine, sono le dediche rilasciate sui profili Facebook da decine e decine di persone, così come sulla pagina social del bar teatino di viale Abruzzo. In attesa di un pomeriggio infinito, di un doloroso ultimo saluto, di uno strazio e di una ferita difficile da riassorbire.