Fuga in auto e calci ai carabinieri che gli avevano ritirato la patente: arrestato autotrasportatore

1 Novembre 2025

Non si è fermato all’alt su una Ford Fiesta, poi è scappato a piedi nella vegetazione. Circondato, è seguita la colluttazione. Il giudice non ha disposto le misure cautelari: udienza a gennaio

CHIETI. Fuga rocambolesca e calci ai carabinieri, poi l’arresto. Era già tramontato il sole quando le strade dei militari hanno incrociato, nel giro di perlustrazioni serali, quelle percorse dalla Ford Fiesta di Manuel Mulana. Un nome già noto alle forze dell’ordine: l’uomo, un autotrasportatore di 31 anni residente a Chieti, aveva da mesi la patente ritirata dagli stessi agenti che, una volta riconosciuto, hanno intimato l’alt con la paletta e le luci delle sirene.

Che hanno sortito l’effetto contrario a quello sperato: inserita la retro, l’uomo è fuggito ad alta velocità per le strade della città tra vicoli e viuzze, anche contromano, tallonato dalle forze dell’ordine che lo hanno seguito, fiato sul collo e intimando l’alt con palette, luci, clacson. Nulla da fare: senza interruzioni di sorta, come un unico, lungo, adrenalinico piano sequenza, l’uomo ha raggiunto, sempre a velocità sostenuta, via Tiro a segno nel punto in cui la strada si perde nella più folta vegetazione.

Lì ha abbandonato l’auto, fuggendo a piedi. Dietro di lui, coadiuvati da un ispettore di polizia libero dal servizio (in forza all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Chieti) che aveva seguito l’auto, i carabinieri. Circondato, l’uomo ha trovato le forze dell’ordine a braccare entrambe le vie d’uscita disponibili nel perimetro del condominio dietro al quale si stava nascondendo, venendo infine raggiunto e bloccato dai militari.

Non senza opporre resistenza: i carabinieri hanno aiutato l’ispettore nel tentativo di ammanettare Mulana, che ha risposto con spinte e calci ai militari dell’Arma, rimasti feriti nello scontro. Un arresto difficile al termine di un inseguimento perso nel dedalo della città, tra strade e vegetazione. E un’accusa, quella di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, per cui il giudice del rito direttissimo al tribunale di Chieti, dove Mulana è rappresentato dal legale Gianluca Polleggioni, ha convalidato ieri pomeriggio l’arresto senza disporre misure cautelari e ha fissato la prossima udienza per il 23 gennaio 2026.

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