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Furti e scippi in paese Anche il sindaco scrive al prefetto

CUPELLO. Un settimana fa a lanciare un grido d’aiuto per Cupello al prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, era stato il capogruppo consiliare della Provincia Camillo D’Amico (Pd). Ieri è stato...

CUPELLO. Un settimana fa a lanciare un grido d’aiuto per Cupello al prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, era stato il capogruppo consiliare della Provincia Camillo D’Amico (Pd). Ieri è stato il sindaco, Angelo Pollutri, a invocare l’intervento dell’autorità prefettizia. «La comunità che amministro è colpita, da oltre due mesi, da gravi episodi delinquenziali: scassi, furti e scippi con danni a case e persone», segnala il primo cittadino. «Temo che il fenomeno possa sfociare in situazioni dannose e pericolose: regolamenti di conti ad personam. Giustizia fatta in casa per difendere i sacrifici di una vita».

Pollutri rivela di trovare sempre più difficoltà a tranquillizzare e far ragionare i cittadini e a convincerli che esiste una giustizia rappresentata dalla legge e dalle forze dell’ordine. «Non le nascondo», scrive Pollutri a De Marinis, «il mio disappunto nell’indebolimento dell’organico della locale caserma dei carabinieri a cui è affidato anche il compito di difendere il vicino comune di Monteodorisio che dista 4 chilometri da Cupello».

Il primo cittadino dopo aver ricordato il ruolo strategico del paese, la presenza di importanti impianti, oltre che la vicinanza con il confine della regione, chiede quindi rinforzi per superare il difficile momento ed evitare drammatici epiloghi.

In paese da qualche settimana i residenti organizzano delle ronde di vigilanza per cercare di difendersi. È accaduto anche la notte di San Silvestro. Grazie a una ronda è stato sventato un furto ai danni di un’agenzia turistica. Qualche residente ha anche inviato al sindaco dei messaggi inquietanti e che raccontano l’esasperazione del paese. «Non sono i cittadini a doversi trasformare in vigilanti ma faccio fatica a farlo comprendere alla popolazione», afferma Pollutri. Il “caso Cupello” venerdì scorso è stato al centro di una summit in prefettura. Pare che il prefetto abbia incontrato anche i rappresentanti delle forze dell’ordine.

Nelle prossime ore Fulvio Rocco De Marinis dovrebbe rispondere alle sollecitazioni fatte da D’Amico e Pollutri. Tutta la comunità aspetta la lettera del prefetto. «Spero che lo Stato ci aiuti. Altrimenti dovremo farlo da soli», dichiara un pensionato. (p.c.)

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