l’OMICIDIO DI VIA ANGHELLA

Genitori uccisi, chieste altre perizie

Nuova istruttoria sulle telefonate tra Marco Del Vecchio e la sorella

VASTO. Omicidio Del Vecchio: il gip Anna Rosa Capuozzo ha disposto una nuova integrazione istruttoria. Il magistrato vuole conoscere il testo delle telefonate e dei messaggi che Marco Del Vecchio, 38 anni, accusato di avere ucciso un anno e mezzo fa entrambi i genitori, ebbe con la sorella prima del delitto. La decisione è arrivata ieri dopo aver ascoltato Nicoletta Del Vecchio e le persone a cui la donna aveva espresso le perplessità e i propri timori quel giorno.

Il processo terminato è stato quindi aggiornato al 6 maggio. Quel giorno sarà nominato un nuovo perito. La vicenda è drammatica. Due persone, Adele Tumini, 68 anni e il marito, Emidio Del Vecchio, 72 anni, la sera del 17 novembre 2012 furono uccise con decine di coltellate. Poche ore dopo i carabinieri hanno arrestato il figlio della coppia, Marco. Il coltello che aveva in tasca non era quello dell’omicidio. Davanti alla negazione del duplice delitto e al mutismo dell’indagato, la magistratura ritiene necessario chiarire ogni dubbio.

«Il giudice vogliono ricostruire quello che accadde il pomeriggio del 17 novembre», dice il difensore di Marco Del Vecchio, l’avvocato Raffaele Giacomucci. Per farlo ha ascoltato la sorella dell’imputato, che si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocato Gianni Menna. Fu lei a scoprire i corpi senza vita dei genitori. La donna il giorno prima aveva parlato al telefono più volte col fratello esprimendo la propria preoccupazione per il silenzio dei genitori. Il giudice Capuozzo ha chiesto informazione sui colloqui telefonici. Intanto ha ascoltato anche altri testimoni. (p.c.)

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