Giunta in crisi Il Pd: fallimento politico di Cicchitti

ATESSA. Nell’attesa che il sindaco Nicola Cicchitti (Udc) decida il rimpasto della giunta, dopo le dimissioni dell’assessore Marco Cicchitti (Udc) e la cacciata dell’assessore Antonello Scarinci (indipendente), il Pd atessano sull’argomento fa sentire la sua: «È ora di cambiare», dice senza mezzi termini.

Per il Pd del segretario Andrea Di Cola, gli ultimi avvenimenti nella maggioranza hanno, di fatto, aperto la crisi amministrativa. «È un fallimento politico che coinvolge l’intera città e che, certamente, scaturisce dai litigi personali, dalle frizioni interne, dal protagonismo quasi oligarchico di chi guida il governo cittadino. È anche», affermano dal direttivo, «un fallimento progettuale dalle dimensioni drammatiche, determinato dall’assenza di una visione di sviluppo, dalla mancanza di programmazione, dall’inesistenza di un progetto di governo per Atessa, amministrata da anni secondo una logica di improvvisazione e casualità».

Per il Pd la crisi nella maggioranza si ripercuote sulle scelte “negative” del governo di Atessa come: «La scomparsa progressiva del nostro ospedale, la noncuranza verso le nostre strutture scolastiche, la mancata manutenzione delle nostre strade, l’aumento esponenziale delle tasse comunali a fronte di servizi sempre più scadenti». Non solo ma il dito è puntato anche contro la scelta di permettere il passaggio dell’elettrodotto Villanova-Gissi «senza neppure degnarsi di consultare gli abitanti delle zone interessate».

Il direttivo del Pd rivolge un appello ai giovani: «È necessario liberare Atessa dai professionisti della conservazione, dalle piccole beghe di paese, da un’amministrazione comunale senza visione, senza programmi e futuro. Atessa chiede una nuova classe dirigente: giovane, dinamica, moderna, competente».

Matteo Del Nobile

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